Moto 3, GP d'Italia: Alonso vince la gara al Mugello. 7° Lunetta. HIGHLIGHTS

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

FOTO da: @motogp - Instagram

Al Mugello Alonso conquista la sua nona vittoria in Moto 3 davanti a Veijer e Yamanaka, confermando la prima posizione nella classifica mondiale, a 37 punti di distanza da Holgado, 14°. La gara è stata interrotta dopo 3 giri a causa di un brutto incidente che ha coinvolto Farioli e Zurutuza, con entrambi i piloti che stanno bene. Lunetta, primo degli italiani, è settimo. Tutto il weekend è live su Sky e in streaming su NOW

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Nona vittoria in Moto 3 per il fenomeno colombiano, primo pilota nella storia della Moto 3 a vincere cinque delle  prime sette gare. Alonso non si smentisce, è il più rapido, nessuno ha il suo ritmo in gara. Al via è scatta davanti, e Ortola per non smentirsi a sua volta, gli si è incollato alla ruota posteriore. Dopo tre giri si era già  spaccato il gruppo: davanti con il colombiano e lo spagnolo c’erano solo Veijer e Furusato, Lunetta finito nella bagarre del via, dopo il contatto con l’olandese s’è invece fatto subito risucchiare indietro, fino al tredicesimo posto. La prima frazione di gara è durata tre giri: il brutto incidente alla seconda delle due curva dell’Arrabbiata, tra Farioli e Zurutuza finito davanti alle ruote del bergamasco che non ha potuto evitarlo, ha obbligato la direzione di gara a interrompere. Bandiera rossa, corsa sospesa, Zurutuza portato via in ambulanza al centro medico dove gli hanno riscontrato un grosso trauma alla spalla. Solo Farioli ha potuto rischierarsi, buon ultimo, per il secondo via che ha portato male a Nepa, falciato subito dalla moto di Rueda, toccatosi con Holgado (che ha rimediato due long lap, molto generosi…) alla prima staccata.

Davanti, stesso copione della prima frazione: Alonso, seguito da Ortola, Furusato, Veijer, Munoz e Yamanaka ha mollato in pochi giri il resto del gruppo, in cui è rimasto imbottigliato Lunetta. Alonso marcato a vista da Vejier e Furusato non ha potuto invece liberarsi per tentare un allungo. S’è pazientemente messo in modalità attesa, fino a quattro giri dal termine. Poi, quando ha indovinato il momento buono per scrollarsi di dosso la concorrenza, in poche curve ha messo mezzo secondo tra sé e gli altri. Non sono bastati i due giri più veloci della gara, firmati dell’olandese, a ricucire. All’ultima tornata il colombiano ha mantenuto quei pochi metri di distanza che gli hanno evitato di farsi fregare in scia da Veijer. Vittoria meritata, primo posto in classifica confermato con un vantaggio di 37 punti su Holgado (gara complicata la sua, dalla doppia penalità). Terzo posto per Yamanaka, sesto giapponese nella storia a salire sul podio della Moto3. Settimo posto per Lunetta, primo degli italiani, condizionato dalla prima partenza: “Potevo fare di più  - il suo racconto - ma alla prima staccata mi è entrato cattivo Veijer e sono andato largo; da lì in poi non c’ho capito niente, m’hanno passato tutti”. Ripartire dalla 15esima posizione (la classifica dopo tre giri ha determinato il nuovo ordine di partenza)  gli ha fatto perdere subito il contatto col gruppetto di testa. Se anche il suo box s’aspetta di più (Paolo Simoncelli l’ha un po’ sgridato) in fondo è un buon segno.