Moto3, GP Germania: Alonso trionfa e allunga in classifica. HIGHLIGHTS

GP GERMANIA
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Il colombiano vince anche il Gran Premio di Germania e, complice la caduta di Veijer, porta a 58 punti il suo vantaggio sul secondo in classifica. Sul podio anche Furusato e Ortola. Caduta invece per Lunetta dopo una super rimonta

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C’è la gara di Alonso, impeccabile come al solito, quella di Veijer che ha buttato via la rincorsa al colombiano con una clamorosa scivolata al terzo giro (dopo essere scattato dalla pole position) e poi c’è la gara di Luca Lunetta. Il romano ha lasciato il segno, almeno due volte, nel week end tedesco: la prima rimediando una doppia penalità nella Fp3 (lui come tanti altri) poi tradotta in gara con un doppio long lap che gli ha fatto perdere quasi 5 secondi; la seconda con una prova stupenda, una rimonta incredibile che l’ha riportato sul gruppo di testa. Si potrebbe aggiungere un’ultima considerazione sulla caduta al ventesimo passaggio, ma nell’enfasi della rimonta e la voglia di dare tutto, in fondo, è apparsa come l’errore minore. Se fosse partito davanti, domanda lecita, dove sarebbe arrivato il giovane debuttante di Paolo Simoncelli?

Alonso, sei vittorie in otto gare. Nepa primo degli italiani

"Ho dato tutto, ne avevo, volevo recuperare, c’ho provato" la risposta che s’è dato Luca, più entusiasta che dispiaciuto per come è andata (il suo team manager ieri non era proprio dello stesso avviso) aumenta ancora di più il rimpianto. Alonso è invece l’esempio del campione fatto e finito: sesta vittoria in otto gare, la decima in due anni. David è quello che gira da solo in prova e in qualifica, che in corsa controlla e attacca al momento giusto, o gestisce come in Germania, sapendo di avere alle spalle dei mastini come Munoz, Furusato, Holgado e Ortola. Il pilota di Aspar impara in fretta, e raccoglie altrettanto velocemente il frutto del suo lavoro. In classifica stacca tutti: 58 punti sul primo inseguitore, Ortola (Veijer ha pagato salato l’errore odierno ed scivolato al quarto posto, superato anche da Holgado). Per battere uno come Alonso serve di più. Dovrebbero capirlo anche tutti gli altri piloti, una quindicina, che hanno pascolato (definizione di Paolo Simoncelli) per la pista sabato mattina, rimediando una quantità mai vista di sanzioni, vanificando il lavoro delle squadre, e infine anche il proprio. Gli Italiani hanno pagato dazio tutti quanti e alla fine il primo al traguardo è risultato Nepa, dodicesimo davanti a Farioli, con Bertelle quindicesimo, e Rossi diciottesimo alle spalle di Carraro

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