Valentino Rossi: "La rivalità con Biaggi è stata anche colpa mia"

a 'Mig Babol'

Il nove volte campione del mondo ha ripercorso a Mig Babol, il podcast di Migno, i momenti salienti della sua rivalità con Biaggi: "Il rapporto è partito subito male, ma è stata anche colpa mia. Mi stava antipatico". Sullo scontro avvenuto al termine del Gp di Catalogna: "Stavo parlando con il mio manager, Biaggi arriva e gli dà una gomitata o una spinta forte. Non è che ci siamo menati, ma è stato un tafferuglio vero. Dopo abbiamo parlato ed è finita lì. È stata una bella rivalità"

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Una delle rivalità più appassionanti nella storia della MotoGP è stata quella tra Valentino Rossi e Max Biaggi: il giovane in rampa di lancio contro il campione già affermato. Un duello che li ha visti coinvolti dentro e fuori dalla pista. "È stata anche colpa mia", ha spiegato Rossi a Mig Babol, il podcast di Andrea Migno, "a me Biaggi stava antipatico. Eravamo quasi tutti emiliano-romagnoli, poi c'era lui che era di Roma e non mi stava simpatico per come faceva le interviste. Poi, io ero un grande tifoso di Capirossi e mi piaceva moltissimo Romboni. Sono arrivato nel Mondiale e nelle interviste che mi facevano dicevo queste cose, mi immagino lui, che era il top del motociclismo italiano, che si chiedeva 'Ma chi c...o è questo qui?'. Da lì il rapporto è partito subito male. Ma è stata anche colpa mia".

I due episodi in Giappone

Rossi ha raccontato due incontri con Biaggi: il primo è avvenuto al Gp di Motegi, in Giappone: "Lì mi ha fatto stare zitto. Ero nell'ascensore da solo, arrivano lui e Marino Laghi, che era il suo fisioterapista. Lui mi ha chiesto: 'Perché mi rompi così le p...e? Che c...o fai?'. Non ricordo cosa gli ho risposto, ma quella cosa l'ho accusata. Lì mi ha messo i piedi in testa, mi ha messo all'angolo. Da lì in poi sono sempre stato attentissimo negli ascensori...". C'è anche un altro precedente, risalente sempre al Giappone: "A Suzuka, nel 1997, a inizio stagione ci siamo incontrati in un ristorante italiano. Io entro e passo di fianco, lui fa a dei giornalisti: 'C’è il Max Biaggi della 125'. Io gli rispondo: 'Sarai te il Valentino Rossi della 250'. Ci è rimasto malissimo".

Rossi: "A Barcellona c'è stato un tafferuglio vero"

Uno dei momenti di maggiore tensione è avvenuto nel Gran Premio di Catalogna del 2001: "Nella gara a Suzuka lui aveva cercato di buttarmi fuori, io l'avevo superato facendogli il dito medio e vincendo davanti a lui. Duelliamo fino a Barcellona, dove io ero in pole e sono partito male. Alla prima curva mi sono toccato con Alex Criville, finisco quindicesimo e Biaggi era primo. Ho rimontato fino ad arrivare a lui, abbiamo fatto una lotta all'ultimo sangue e ho vinto io. Dove si prendevano le scale per andare verso il podio, c'era una stanza. Stavo parlando con Gibo (Luigino Badioli), il mio manager, Biaggi arriva e gli dà una gomitata o una spinta forte". Da quel momento la situazione degenera: "Lui mi ha detto 'Vieni su, che ce ne sono anche per te'. Era tutto rosso, infuriato come una iena, con la bava alla bocca. Sono andato di sopra, abbiamo fatto un mezzo tafferuglio. Mi è un po' saltato addosso, ci siamo mezzi spinti, io avevo anche il casco e gli ho dato un mezzo colpo... Non è che ci siamo menati, ma è stato un tafferuglio vero. Era arrivato pure Fiorani, che era grosso, e Biaggi ha tirato una gomitata anche a lui. Dopo abbiamo parlato ed è finita lì. Però è stata una bella rivalità".