Un imprendibile Martin vince il GP Indonesia e torna al successo in una gara lunga dopo quasi 4 mesi di digiuno. Lo spagnolo chiude davanti ad Acosta (che alla fine, dopo essere rimasto sub iudice per un paio d'ore, non è stato penalizzato per la pressione delle gomme) e Bagnaia. 4° Morbidelli, 5° Bezzecchi. Out Bastianini, caduto, e Marc Marquez (motore rotto). Martin aumenta il gap da Bagnaia in classifica: è a +21 punti. Retrocesso Nakagami per pressione irregolare delle gomme
Un’altra gara, un altro scenario, un’altra classifica. Martin impeccabile, Bagnaia di rimonta, Bastianini e Marquez fuori gara. La graduatoria iridata torna ad allungarsi. Lo spagnolo si riprende 9 punti di vantaggio, dopo la svarione di sabato. Rapido al via, si è involato fino al traguardo, inseguito da Acosta che scattava in prima fila. Bagnaia intanto arrancava, dopo una partenza complicata (la moto che saltellava al via, gli avversari che lo passavano) poi la rincorsa tardiva, incominciata solo al sesto-settimo giro.
Niente penalità per Acosta, Bagnaia resta 3°
Un altro film rispetto al giorno prima. Alla fine ha Pecco ha agguantato il podio, grazie alla scivolata di Bastianini, mentre inseguiva il pilota della Ktm. Non era il copione che s’era immaginato Pecco, ringalluzzito dall’inattesa vittoria nel mini gp. Alla fine ha incassato solo sedici punti. Sarebbero potuti diventare 20, ma lo Steward Panel non ha penalizzato Acosta, sub iudice per due ore per pressione gomme. Penalità invece per Nakagami, retrocesso da 11° a 12° (e ultimo) al traguardo.
Le parole di Martin e Bagnaia
"Sono felice non solo per la vittoria - ha detto Martin - ma per essermi rifatto di quanto successo l’anno scorso (quando cadde al comando della gara, ndr). E’ stata mentalmente dura, non volevo rischiare e quando passavo sulla curva sedici pensavo sempre alla caduta di ieri. Contento per motivi diversi anche Bagnaia: "Sono soddisfatto perché non pensavo di recuperare punti, qui in Indonesia. All fine ne ho ripresi tre, da Misano. Il terzo posto di oggi è positivo, anche se dopo la vittoria di ieri speravo in qualcosa di più, ma venerdì abbiamo perso un turno intero per motivi che non posso spiegare". Poi aggiunge: “Dobbiamo capire che cosa è successo in partenza, la mia moto ha impennato, poi ha spinnato (scivolava il posteriore, ndr), quindi mi hanno passato in due. Gara tosta, in mezzo a una gabbia di matti, dov’era difficile sorpassare in staccata". Resta il dubbio sulla rimonta tardiva: "La nostra moto è molto competitiva, ma ci mette un paio di giri in più a mettere in temperatura la gomma posteriore. Chi parte davanti compensa in frenata, ma chi parte dietro non può staccare come vorrebbe. E’ più facile quando sei da solo".
Out Bastianini e Marc Marquez
Problema simile patito anche Bastianini: "Ho dovuto compensare la prima parte della gara, dove accusavo molti pompaggi al posteriore. Appena aprivo il gas perdevo la gomma dietro, non riuscivo a metterla in temperatura". Un’occasione sciupata, l’obiettivo del romagnolo era quantomeno il podio: "Ma non me ne pento. L’obiettivo era riprendere Martin". Forse un obiettivo poco realistico, ha ammesso il romagnolo. "Ma di sicuro avrei lottato con Acosta", ha aggiunto. In classifica Enea vede allontanarsi i due leader del mondiale. Come Marquez, che all’undicesimo giro ha dovuto saltare giù dalla sua moto in fiamme per un guasto tecnico.
Rivivi la Sprint Race di ieri con i nostri highlights
GP Indonesia, la griglia di partenza
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