In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Morbidelli: "Sono tornato a lottare per posizioni interessanti. Mi sto divertendo"

a trento

A Trento ha parlato anche Franco Morbidelli, in occasione del Festival dello Sport: "Sono tornato a lottare per posizioni interessanti. E ci stiamo divertendo". Con lui è presente anche Paolo Campinoti, che critica la scelta di Ducati di prendere Marquez come compagno di scuderia di Bagnaia: "Hanno fatto una scelta che non condivido molto. Credo che nel garage ci sarà tensione"

MOTOGP, GLI ORARI DELLE ULTIME GARE

Condividi:

Al Festival dello Sport, organizzato dalla Gazzetta dello Sport, è presente anche la MotoGP: in rappresentanza del motociclismo c'è Franco Morbidelli, che a Trento si è raccontato soffermandosi sui periodi più difficili della carriera, dall'arrivo a Tavullia per crescere come pilota ("Non avrei mai pensato di poterci stare"), agli anni conclusi con la firma con Pramac: "È stata una sorta di disegno superiore". Poi l'infortunio rimediato in Portogallo: "Sinceramente, dopo una botta del genere non sapevo se sarei potuto tornare quello di prima. Ho passato un periodo davvero strano, in cui non ricordavo cose fondamentali: non ricordavo più il nome di mia suocera, non ricordavo il nome di molti dei miei avversari. I medici mi dicevano di stare tranquillo, che era una cosa normale. E poi in effetti le cose hanno cominciato a migliorare". E ora il presente sorride: "Sono tornato a lottare per posizioni interessanti. E ci stiamo divertendo". E Paolo Campinoti, patron della Pramac presente a Trento, afferma: "L'avrei tenuto in Pramac. Deve vincere una gara, per completare il cerchio e salutarci nel modo migliore. Direi che Valencia andrebbe bene". Morbidelli, che l'anno prossimo guiderà per VR46, replica: "Va molto bene anche a me".

Campinoti: "Non condivido l'arrivo di Marquez in Ducati, ci sarà tensione"

Il 2025 sarà anno di grandi cambiamenti nel paddock. Pramac infatti sarà Partner Team di Yamaha, lasciando Ducati dopo una storia lunga vent'anni come partner primario. Campinoti racconta: "La Ducati con noi si sta comportando in modo impeccabile, da veri signori. E non avevo dubbi". Però è scettico sulla scelta del compagno di scuderia di Bagnaia, che sarà Marc Marquez: "A Borgo Panigale hanno fatto una scelta che non condivido molto", afferma, "Credo che nel loro garage il prossimo anno ci sarà tensione, è inutile far finta che non sia così. Non è il caso di parlarne con falso buonismo: ci sarà una situazione molto tesa. Hanno deciso di perdere tante persone che avevano la Ducati nel cuore, come noi, come Martin che credo meritasse una chances, e come Bastianini. Tutto per una sola persona".

leggi anche

Mondiale 2025: la griglia è completa

Le origini brasiliane e il casco di Misano 2020

Morbidelli ha anche riscoperto le sue origini, trascorrendo del tempo con la famiglia della madre, di origini brasiliane: "Lo scorso inverno per il 60º compleanno di mia mamma sono stato con lei per alcune settimane, anche in favela, dove vive mia zia con i miei cugini. E ho riscoperto la potenza della famiglia, come non mi capitava da tanti anni. È stato veramente bello". A Trento, poi, ha portato il casco della priam vittoria a Misano nel 2020 con la frase "Fa' la cosa giusta": "Cominciavo ad accorgermi che nel mondo c'era una situazione particolare, un sacco di odio, tante cose che cominciavano a darmi un po' fastidio. E quindi abbiamo realizzato questo casco che richiama il film di Spike Lee, è un film bellissimo e c'è una scena dove ci sono vari soggetti di più etnie che si insultano sulle loro diversità, sui loro luoghi comuni. Poi a un certo punto arriva a Samuel L. Jackson che dice Time Out. E io mi sono rivisto: avrei voluto dire a tutti Time Out".