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Moto2, Tatay denuncia: "Per Fim non sono invalido"

moto 2

Rosario Triolo

Lo spagnolo, in sedia a rotelle dopo un incidente in gara, riporta di non ricevere indennizzi dalla Federazione internazionale che non lo riterrebbe invalido per via della sua nuova carriera di pilota d'auto

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Carlos Tatay denuncia ancora, stavolta nel mirino c'è la Federazione internazionale. Il pilota spagnolo circa un anno fa è stato vittima di un grave incidente a Portimão in una gara Moto2 del JuniorGP. Incidente che lo ha lasciato in sedia a rotelle e alle prese con una lunga e costosa riabilitazione. Tatay è subito finito in causa con la federmoto valenciana, alla quale aderiva, e quella spagnola che, appellandosi a ragioni formali e burocratiche, si erano rifiutate di pagargli il risarcimento previsto dall'assicurazione. Adesso un nuovo capitolo del caso Tatay, perché di fronte alla richiesta di risarcimento alla Fim, al pilota è stato comunicato via mail che non arriverà per non sussistenza delle condizioni di invalidità, considerando che Tatay sta preparando una nuova carriera da pilota di auto, kart e buggy.

La denuncia sui social

Sul suo profilo instagram Tatay ha riportato, con rabbia e modalità durissime, il proprio pensiero in attesa di risposte dalla Fim. "La Fim mi paga solo se rimango seduto sul divano. Ho ricevuto una mail da questi svergognati. Ho inviato loro tutta la documentazione sulla mia lesione midollare completa, che mi lascia invalido. Ma questi impresentabili, anziché pagare il corrispettivo per un pilota che subisce questo tipo di infortunio, mi hanno scritto che non sono invalido. E hanno condiviso un link con la notizia che faccio e farò dei rally. Ma cosa c'entra con la mia invalidità? Che testa può pensare una cosa del genere? Loro sì che hanno speso i soldi per rifarsi gli uffici, per quello i soldi li tirano fuori... ma le federazioni, valenciana, spagnola e internazionale, senza vergogna, trattano così noi piloti che ci giochiamo la vita. Pensiamo di essere confederati e assicurati, è una schifezza".