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Iannone e il ritorno in MotoGP: "Ducati la mia vita, a Valentino Rossi ho detto subito sì"

a sky sport

Sandro Donato Grosso

Intensa chiaccherata per Talent Time tra Andrea Iannone e il nostro Sandro Donato Grosso. Il pilota abruzzese - che torna in MotoGP dopo un'assenza di 5 anni, scelto dal team Pertamina VR46 per sostituire Di Giannantonio - ha svelato il retroscena della trattativa: "Mi ha chiamato Valentino Rossi - racconta - e ho deciso in mezzo secondo". Parla del suo rapporto con la Ducati ("Un amore che non finirà mai") e di molto altro: il testo integrale dell'intervista

COME E' ANDATO IL RITORNO DI IANNONE. VIDEO

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Caro Andrea: dove eravamo rimasti?

(sorride) "Non lo ricordo più, penso di averlo rimosso".

 

Che sensazione ti fa tornare dopo tutto questo tempo nel Motomondiale?

"Intanto devo ringraziare Valentino Rossi, Alessio Salucci e la Ducati per questa opportunità. Per me è bellissimo provare di nuovo la MotoGP, non l'avrei mai immaginato. Mi dispiace per Fabio (Di Giannantonio, ndr) e gli auguro una pronta guarigione. Spero che l'operazione alla spalla vada benissimo e torni anche più forte di prima".

 

Com'è andata la 'trattativa' con il Pertamina VR46? Svelaci qualche retroscena...

"Mi ha chiamato Valentino, ma ero in aereo e ho letto il messaggio quando sono atterrato a Jerez. Mi ha detto: secondo me dovresti accettare, è una figata! Poi mi hanno contattato anche Uccio e il team manager Pablo Nieto. Non ci ho pensato su molto, ho deciso in mezzo secondo, sono un istintivo di natura. Forse realizzerò che sto guidando di nuovo una MotoGP"soltanto quando affronterò la prima curva".

Più follia o coraggio?

"La passione, innanzitutto. E poi sì, c'è un pizzico di follia perché salirò sulla moto senza aver fatto nemmeno un test, ma i motociclisti siamo un po' matti...".

 

Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna, ha voluto mandarti un messaggio: "Per noi Iannone è stato un pilota importante - ha spiegato - che ci ha permesso di sviluppare e far crescere la moto in anni complicati. E sono molto felice di rivederlo con noi". Che effetto ti fa?

"Mi fa molto piacere perché Gigi è stato importantissimo per la mia carriera. Con lui ho vinto la mia unica gara in MotoGP (nel 2016 in Austria, ndr) e abbiamo fatto un bellissimo percorso insieme. Chissà cosa ci riserverà il futuro...".

©Ansa

Ti piacerebbe tornare stabilmente in MotoGP?

"Non lo so. Perché, onestamente, io sto bene in Superbike. Posso ambire a risultati importanti, sono felice. Non bisogna guardare indietro, essere rancorosi: la vita va avanti e dobbiamo essere grati del presente, di quello che è più adatto a noi".

 

Torni proprio in Malesia, dove è iniziata la sua 'odissea'. Solo casualità?

"Credo di sì, è una coincidenza e basta".

 

Il 28 settembre ad Aragon, in SBK, sei tornato sul gradino più alto del podio. Cosa hai provato?

"Era già salito sul podio, ma vincere ha un altro sapore. A maggior ragione per una realtà piccola come la nostra (il team GoEleven, ndr). Non era scontato, è stata una grande emozione".

©Motorsport.com

Hai cambiato diverse scuderie nella tua carriera, ma con Ducati c'è un rapporto particolare. Confermi?

"Assolutamente. Sento questo legame dentro di me, che non si è mai rotto. Essere ducatista è speciale. Mi hanno sempre trattato con affetto, è un amore che non finirà mai".

 

Hai trovato una Ducati diversa rispetto a quella che hai lasciato.

"Già. Hanno fatto dei passi da gigante a livello tecnologico. Ma sono qui per divertirmi e spero che si divertano anche gli appassionati".

 

Sei ancora 'esuberante' come una volta e o sei cambiato?

(sorride). "Nella vita si cresce... sono sempre io, ma adesso ho 35 anni...".

Ti piace Sinner?

"Certo! È il più forte, no?".

 

In un'intervista rilasciata a Sky, Jannik ha spiegato che nel momento in cui è stato messo - diciamo così - in discussione, ha capito quali erano i suoi veri amici, e chi no. È successo anche a te, in questo periodo?

"Sicuramente. Capisci quali sono le persone più vere". 

 

Cosa ti ha detto la tua compagna, Elodie, quando hai deciso di accettare la proposta del VR46?

"Niente di particolare. È felice se sono felice".

 

Verrà in Malesia?

"No, lavora".

 

Hai un messaggio per i tuoi tifosi?

"Non sono bravissimo a fare dei discorsi... Divertitevi e godiamoci insieme questo weekend".

 

Martin o Bagnaia: chi vince il Mondiale?

"Sono entrambi super competitivi. Vincerà chi commetterà meno errori".