Il fatto di chiamarsi Marquez non è una garanzia di vittoria sul circuito di Austin. Alex su questa pista non ha mai vinto, a differenza di suo fratello che difficilmente può perdere. D’altra parte bisogna ammettere che la sua partenza in campionato ha sorpreso parecchi osservatori. Per cui non va escluso dalla rosa dei canditati al podio. "Arrivo a questo appuntamento in ottima forma, sono stato molto veloce in circuiti diversi, ogni volta sto meglio con la moto, e miglioro il mio controllo". Poi aggiunge: "Certo, Austin non è la mia pista preferita, ma nel 2023 ero veloce, poi in gara mi sono toccato con Martin, mentre l’anno scorso ho avuto dei problemi al primo giro. La mia strategia? Puntare al massimo di punti possibile".
"So già in quali curve Marc sarà molto veloce..."
Inevitabile chiedergli un’opinione su Marc, il favorito per la gara: "Molti piloti saranno veloci, ma lui ha un vantaggio in più, e quindi io devo concentrarmi su me stesso. D’altronde la pressione sarà tutta su di lui, e questo è un bene per me". Difficile aspettarsi un aiuto, in questa circostanza, da suo fratello: "Marc mi diede dei consigli in passato, la pista è un po’ cambiata, ma il tracciato è lo stesso. E io so già in quale curve sarà molto veloce e quindi dovrò concentrarmi su quelle". Poi a Sky ammette: "Adesso vado forte anch'io nelle curve a sinistra, sono migliorato tanto". Dopo Thailandia e Argentina, un altro test importante per Alex: "In realtà ogni pista è un buon test, perché non va sempre come prevedi, talvolta vai meglio dove pensavi di essere in difficoltà e viceversa. Dipende dalla moto, dall’assetto. In argentina con la Ducati 2023 sono andato molto forte, mentre con la 2022 ero lento".
Di seguito puoi rivivere la conferenza piloti del giovedì di Austin con protagonisti i fratelli Marquez, Morbidelli e Ogura