Dall'Igna: "Test Martin? Ducati ha detto sì, ma Rivola non ci è piaciuto"
dg ducati
THIS VIDEO IS NOT AVAILABLE IN YOUR COUNTRY
"Ducati ha seguito la maggioranza e ha detto di sì, qualcuno ha votato 'no' ma non siamo noi. Però il modus operandi di Massimo Rivola non ci è piaciuto...". Così Gigi Dall'Igna a Sky dopo le FP1 ad Austin, soffermandosi sulla 1^ votazione della Msma (l'associazione che riunisce i costruttori) in merito alla proposta di Aprilia di modificare il regolamento per permettere a Martin di svolgere un test pre-rientro in pista. Al momento fumata grigia, se ne riparlerà
Cos'ha detto Marc Marquez dopo la caduta e poi parliamo anche di Pecco. Ne abbiamo parlato in questi gironi, di quella che è stata la sua scelta tecnica. La moto è quella che ha utilizzato in Argentina?
"E' stata una sessione complicata, abbiamo girato poco sull'acqua negli anni precedenti, c'era parecchio acquaplaning e infatti Marc è caduto per quello, ma anche pecco si è lamentato. E' stata una sessione abbastanza positiva sia per Pecco, che perdeva solo nell'ultimo settore rispetto agli ma comunque ha fatto un buon turno e anche Marc dopo la caduta ha ripreso il feeling abbastanza bene. Pecco sta usando la moto dell'Argentina, vedremo cosa succederà nel proseguo del weekend ma finora tutto bene".
Un tema abbastanza delicato, ovvero la richiesta fatta da Aprilia per far provare Martin che sembra un po’ per tutti ragionevole. La Ducati ha votato "no", oppure?
"Nell'unica votazione ufficiale che c'è stata, quella di ieri, Ducati ha deciso di seguire la maggioranza; quindi, il nostro non è un no. Lo abbiamo fatto perché Martin è un pilota importante per Ducati, ha vinto un Mondiale con noi e ci è sembrato giusto fare una concessione nei suoi confronti. E' chiaro che le regole durante la stagione non dovrebbero essere cambiate ed era stata questa la nostra idea durate la prima riunione fatta in Argentina. Non ci è piaciuto però il modus operandi di Massimo Rivola, che ha messo in giro notizie che non erano vere e che soprattutto erano confidenziali. Durante le riunioni ciò che si dice dovrebbe rimare lì".
Cosa succede ora?
"Ieri evidentemente qualcuno, non Ducati, non ha votato a favore e la cosa è ancora in discussione. Al momento non è ancora ufficiale".
Al di là di Marquez, quanto scombussola i piani la pista bagnata il primo giorno se la prospettiva di domenica è di dover correre sull’asciutto? Bagnaia solitamente non è rapidissimo a mettersi a posto…
"Questo è vero ma comunque le previsioni da domani dovrebbero essere migliori, quindi in ottica gara sicuramente non è il massimo. E' importante come sessione perché è la prima volta che giriamo sul bagnato quest’anno e i dati raccolti oggi potranno essere importanti. Per domenica i dati raccolti saranno poco significativi".
E' più bello vincere e avere gli avversari così vicini o meglio che siano lontani perché preferite star davanti di molto?
"Io ho sempre detto che il nostro obiettivo è di vincere e non di stravincere: chi stravince diventa antipatico e non vogliamo esserlo. E' chiaro che poi dobbiamo fare il meglio che possiamo perché non sappiamo gli altri dove alzeranno l'asticella. Dobbiamo spingere dal punto di vista tecnico per dare ai nostri piloti la moto migliore possibile".
Pecco nel weekend potrebbe ricorrere a un accorgimento sulla moto rispetto alla scelta fatta?
"I programmi non possono mai essere fissi in un fine settimana, dipende da ciò che succede. Siamo pronti a fare qualsiasi cosa per provare a mettere Pecco nelle migliori condizioni possibili in vista della gara di domenica".