Moto3, Piqueras trionfa a Spielberg, 5° il leader del campionato Rueda. Gli highlights
GP Austria Foto: Instagram @msiracingAngel Piqueras trionfa al Red Bull Ring di Spielberg, tagliando il traguardo davanti a Ryusei Yamanaka e David Munoz. Quarto è Maximo Quiles, mentre chiude la Top 5 José Antonio Rueda, in Austria meno brillante del solito. Furusato rimonta ed è sesto, con alle sue spalle il poleman Perrone. Nona posizione per Guido Pini, tredicesima per Dennis Foggia. Più indietro gli altri italiani: 19° Riccardo Rossi, 20° Nicola Carraro e 24° Stefano Nepa
Sembrava già scritto il finale della Moto3, ma invece è successo di tutto. Tutto l'impensabile a cominciare dalla rimonta di Furusato e Munoz che scattavano entrambi dalla quinta fila. Quiles ha guidato la gara per quattro quinti della sua durata, ha cercato di spaccare il gruppo fin dall'inizio, tirandosi dietro Perrone, Piqueras e Yamanaka. Un poker di giovanissimi destinato a giocarsi il podio. Fino a quando Furusato ha chiuso il gap di oltre due secondi, con la sua Honda che sembrava destinata soffrire la superiorità delle Ktm sul circuito di casa. Con lui è arrivato Munoz, mentre Fernandez che ha guidato la rincorsa degli inseguitori fino a quando le gomme non l’hanno mollato ha dovuto farsi da parte. Gli ultimi giri sono stati molto adrenalinici, con Quiles protagonista nel bene e nel male: forte in percorrenza, impreciso in staccata dove più volte si è fatto infilare. E uno come Munoz non si fa certo pregare quando vede uno spiraglio (sorpasso deciso al penultimo giro sul giovane connazionale, ma lo Steward Panel non è intervenuto). David si è preso il terzo gradino del podio, dietro a Yamanaka e a uno strepitoso Piqueras che ha mangiato una decina di punti in classifica a un anonimo, stranamente, Rueda, per una volta protagonista mancato.
Pini il primo degli italiani, sottotono Foggia
Il leader del campionato, vincitore a Brno, ha faticato per tutto il weekend e in gara, nonostante il tentativo di rimonta, sfruttando la costanza di passo e la lucidità nelle ultime battute, ha tagliato il traguardo al quinto posto, dietro Quiles, rimasto giù dal podio, e davanti a Furusato. Migliore degli italiani Guido Pini, da undicesimo a nono. Foggia ha corso una gara decisamente sottotono rispetto alle premesse da quarto a tredicesimo, in gara non è mai riuscito a tenere il passo dei migliori, ha pure pagato tre secondi penalità per non aver scontato in corsa il long lap di penalità per eccesso di fuori pista.
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