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Marc Marquez campione a Motegi? "Sarà il titolo più importante, come chiudere un cerchio"

MotoGp
Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Le parole del pilota Ducati alla vigilia del Gran Premio del Giappone, weekend che potrebbe consegnargli aritmeticamente il nono titolo in carriera. "Ma penso giorno per giorno, con questo Alex non sarà facile fare 3 punti in più...". E sul valore di questo Mondiale non ha dubbi: "Per tutto quello che ho passato ha più importanza di tutti gli altri, mi permetterà di voltare pagina"

GP GIAPPONE, LA GARA LIVE

A un passo dal nono titolo Marc Marquez non nasconde l’emozione, perché questo sarà il successo della rinascita. Con un valore speciale come ha spiegato lui stesso nella conferenza stampa tradizionale, alla vigilia del weekend del Giappone. "Questo sarà il titolo della svolta, la chiusura del periodo più difficile della mia carriera. Le ultime stagioni sono state molto complicate, ho perso due o tre anni di carriera perché ero a casa. Questa è la mia seconda vita in MotoGP. Sarà come chiudere un cerchio iniziato cinque anni fa con un infortunio molto grave".

"Fare 3 punti più di Alex non sarà facile"

Che cosa ha imparato nel lungo periodo di convalescenza? "Sono un pilota e amo l’adrenalina, ma ho compreso che bisogna anche moderare i rischi, rispettare il proprio fisico e i tempi di recupero dopo gli infortuni". Quanto pesa l’emozione in questo momento? "Impossibile non pensare a cosa sto vivendo, soprattutto quando tutti ti chiedono di continuo che cosa provo. Le emozioni sono sempre presenti e costanti". Sarà più importante del primo titolo vinto nel 2013? "Allora ero emozionatissimo, incapace di controllare il mio stato d’animo. Questa volta, ripeto, sarà il titolo che mi permetterà di voltare pagina". Gli chiedono quanto se lo senta vicino. "Tutti pensano che sia fatta, che sia semplice fare tre punti più di Alex, ma in realtà non è affatto scontato perché mio fratello sta guidando molto bene da inizio anno. Quindi, se non sarà qui in Giappone, aspetterò, prima o poi arriverà".

"Spero che la gente mi ricordi come uno che ha dato tutto in pista"

Strategia? "Nessuna, voglio vivere questo appuntamento giorno per giorno, concentrarmi su prove, qualifiche e gara sprint. Devo partire almeno dalla seconda fila e vincere sabato. Solo allora capirò dove sono". Pensa mai al numero di titoli vinti fino a oggi? "I numeri contano, certo, ma la cosa più importante quando mi ritirerò, è che la gente mi ricordi per aver dato tutto in pista. Come in questo campionato, che avrà un valore speciale per me, più alto degli altri. Per tutto quello che è successo prima".

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