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Bagnaia prima del GP Indonesia: "Farò di tutto per chiudere 2° nel Mondiale"

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Paolo Lorenzi

Paolo Lorenzi

Le parole del pilota torinese, pronto a confermare quanto di buono fatto a Motegi (doppietta Sprint-gara) anche in Indonesia: "Avremo la stessa moto del Giappone, anche qui ci aspettiamo di essere competitivi da subito". Poi sull'obiettivo 2° posto nel Mondiale: "Non sarà facile colmare un gap di 66 punti da Alex Marquez, ma lotterò e farò di tutto per riuscirci..."

GP INDONESIA, LA GARA LIVE

Cinque gare da correre, con una fiducia ritrovata e la voglia di dimostrare di essere tornato protagonista. Pecco Bagnaia l’ha lasciato intendere chiaramente nella conferenza stampa che apre il weekend di Mandalika. E ha ribadito quanto detto a Motegi: "Conosco il mio potenziale, nel momento in cui avessi ottenuto quello che mi serviva, sapevo di poter essere competitivo. Prima di Motegi non stavo guidando come ero abituato a fare. Ho dovuto aspettare fino al test di Misano, ma da lì in poi sono tornato a guidare nel mio modo". Ripetersi anche qui in Indonesia? "Penso di sì, anche se non è mai stata una pista semplice. Devo adattarmi, ma ho già parlato con la mia squadra per decidere il setup. Il disegno della pista non mi dispiace, l’anno scorso ho battagliato con Morbidelli e Bezzecchi e spero di divertirmi anche quest’anno".

"Test Misano con la moto di Morbidelli? Non confermo..."

Da dove deriva questa fiducia ritrovata? "È cambiato principalmente l’approccio e la fiducia in ciò che posso fare, perché il pacchetto tecnico può darmi più performance. Posso partire più forte e sarà più facile farlo, perché non abbiamo nulla da ricercare. Inizierò con la stessa moto di Motegi e vedremo venerdì sera dove saremo, senza dovere risolvere i problemi che ho patito quest’anno". Che cosa hai capito nel test di Misano? "Abbiamo provato diverse cose che in passato mi hanno assicurato maggiori performance. Posso solo dire che la fiducia è arrivata da qualcosa già usato in precedenza”.

Sul fumo della gara in Giappone: "Il motore è ok"

Hai capito il motivo dell’inconveniente patito la domenica in Giappone? "Ho parlato con i tecnici che hanno cercato di spiegarmi bene che cosa fosse successo, ma non l’ho capito benissimo. Credo sia stata colpa di un piccolo filtro che non ha funzionato al meglio, ma la situazione era sotto controllo, anche se le immagini in tv erano drammatiche. Non ho preso nessuna penalità e il motore è a posto". Qual è l’obiettivo per questa stagione? "Posso ancora puntare al secondo posto nel Mondiale. Alex Marquez ha fatto un grande lavoro quest’anno, ha fatico un po’ in Giappone, ma 66 punti sono tanti da recuperare, cercherò comunque di fare il massimo per colmarli". Com’è stata l’accoglienza del pubblico locale? "Qui c’è grande passione per la MotoGP, ieri mi sentivo come Robert Plant (storico cantante dei Led Zeppelin, ndr) nel più grande concerto dell’universo. È stata un’accoglienza molto rumorosa, ma mi sono divertito. Mi aspetto tanta gente a divertirsi con noi".

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