Moto3, Rueda campione a Mandalika, Lunetta e Pini sul podio. Risultati e highlights
gp indonesiaJosé Antonio Rueda vince a Mandalika e conquista il titolo di campione del Mondo Moto3 in Indonesia. Alle sue spalle i due italiani Luca Lunetta, che torna sul podio dopo l'infortunio di Assen, e Guido Pini, per la prima volta tra i primi tre al traguardo nel Mondiale. I due approfittano delle penalità a Maximo Quiles, poi 4°, e Adrian Fernandez, che stende Munoz (per lui sospetta frattura del femore). Completa la Top 5 Jacub Roulstone. 9° Nepa, 12° Foggia. Rossi fuori dai primi 15
Ha vinto il pilota più consistente e regolare. Jose Antonio Rueda, da Siviglia, campione del Mondo a 20 anni, pilota di punta del team Ktm Ajo, arrivato nel motomondiale sulla spinta del doppio titolo nella JuniorGP e Rookies Cup. Un predestinato che non ha tardato molto a esprimere il suo talento: nono nel 2023, primo quest’anno. "Grazie a tutti quelli che hanno creduto in me – le prime parole del neo iridato -soprattutto a mio padre, maestro di vita e di disciplina". Aveva il titolo in tasca, con un vantaggio prima del via di 93 punti, partiva dalla terza fila, doveva badare a soprattutto a evitare errori e contatti. Il copione è cambiato in corsa. Piqueras, l'unico che poteva quantomeno rimandargli la festa, a un certo punto era davanti a lui, grazie a un buono spunto in partenza che da 11° l'aveva visto in poche curve risalire fino alla quarta posizione. Rueda in quel momento era attardato, poi è iniziato il suo inesorabile recupero come altre volte aveva fatto durante la stagione. Giro veloce all'ottavo passaggio, sesto e poi piano piano sempre più avanti dopo aver ripreso e superato anche Piqueras che scivolerà alle sue spalle fino alla decima posizione. Gara concitata, soprattutto negli ultimi giri: prima il contatto tra Almansa, Furusato e Carpe (che ha aperto la strada a Piqueras seguito da Lunetta), poi il long lap per Quiles e Piqueras per taglio di pista, quindi il duello continuato tra Munoz e Fernandez per la testa della corsa, preludio del brutto incidente finito con Munoz al centro medico, che causerà la fine della corsa anticipata per esposizione della bandiera rossa.
Dietro Rueda ci sono Lunetta e Pini
Finale drammatico, addolcito dal sorriso e dalla gioia incontenibile di Rueda, non appena resosi conto di aver fissato il vantaggio suo Piqueras, in quel momento settimo. Poi l'intervento della direzione di gara ha cambiato ancora il volto del podio: Fernandez è stato penalizzato per il contatto con Munoz, Quiles per non aver completato il long lap, Pini e Lunetta hanno così guadagnato due posizioni e sono finiti entrambi sul podio. Luca, che non ha mai perso il contatto con il gruppo di testa, s'era portato a ridosso nelle ultime battute, mentre Pini risaliva a suon di giri veloci (al terz'ultimo passaggio il più veloce), finendo dietro al connazionale di Sic58 (rientrato alle corse a Misano, dopo una lunga convalescenza per l'incidente in Olanda). Felici entrambi, amici e compagni di team nella JuniorGP, si conoscono da tempo. "Siamo cresciuti insieme" ha detto Lunetta che l’anno prossimo salirà di categoria.
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