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Marc Marquez, le news sull'infortunio: salta anche il GP di Valencia e i test MotoGP

MotoGp

Tramontata anche l'ipotesi di rivedere il campione del mondo 2025 in pista nell'ultima gara di Valencia o almeno nei test successivi del 18 novembre. Dopo l'infortunio alla spalla nell'incidente con Bezzecchi a Mandalika, Marquez ha ancora bisogno di altre 4 settimane con l'arto immobilizzato prima di poter iniziare la riabilitazione. A questo punto il rientro è previsto direttamente per i test di Sepang del 3-5 febbraio 2026

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Arrivederci al 2026. Marc Marquez non sarà in pista nei prossimi due appuntamenti stagionali, a Portimao (7-9 novembre) e Valencia (14-16 novembre), e nemmeno per i test in programma sul circuito 'Ricardo Tormo' il 18 novembre. Lo ha annunciato Ducati con un comunicato in cui aggiorna sul recupero del campione del mondo dall'infortunio alla spalla destra che si è procurato nell'incidente con Bezzecchi a Mandalika. Marquez era stato operato alla scapola lo scorso 13 ottobre dopo che la frattura del coracoide e la lesione legamentosa riscontrati nei primi esami post infortunio non stavano fornendo sufficienti segni di stabilizzazione. In questo GP di Sepang, così come a Phillip Island lo scorso weekend, il fuoriclasse spagnolo sarà sostituito dal tester Michele Pirro. Borgo Panigale sperava di riaverlo a Valencia per la gara finale o almeno per la giornata di test, la prima in preparazione alla nuova stagione. Ma si è scelto di rispettare appieno i tempi di recupero, per evitare qualsiasi rischio. A questo punto lo rivedremo direttamente il 3 febbraio, proprio a Sepang, quando inizierà la tre giorni di test sul circuito malese in vista del 2026. Ducati comunicherà nelle prossime settimane chi sostituirà Marquez negli ultimi GP stagionali

"Evoluzione infortunio nella norma, ma l'arto dovrà restare immobilizzato per 4 settimane"

Di seguito il comunicato di Ducati: "Marc Marquez si è sottoposto a un ulteriore check presso l'Ospedale Internazionale Ruber (Madrid) alla presenza dei medici Raul Barco, Samuel Antuna e Ignacio Roger che hanno confermato che il pilota spagnolo non potrà tornare in pista per il finale di stagione e salterà quindi il Gran Premio del Portogallo, il Gran Premio di Valencia e la giornata di test al Circuito Ricardo Tormo in programma il 18 novembre. L'equipe medica che sta monitorando il suo recupero ha confermato che l'evoluzione clinica della frattura coracoidea e della lesione legamentosa è positiva e sta procedendo nella norma. Tuttavia Marc dovrà trascorrere quattro settimane con l’arto completamente immobilizzato prima di iniziare la riabilitazione, quindi il suo ritorno alle competizioni per l’anno in corso è da escludere".

Marquez: "Serve rispettare i tempi biologici per il recupero, ci aspetta un inverno di duro lavoro"

Queste le prime parole di Marc Marquez ai canali ufficiali di Ducati. "Analizzando l'intera situazione, riteniamo che sia più appropriato, intelligente e coerente rispettare i tempi biologici dell'infortunio, anche se ciò significa che non potrò più gareggiare in questa stagione o partecipare ai test. Sappiamo che ci aspetta un inverno difficile, con tanto lavoro, per recuperare i muscoli al 100% ed essere pronti per il 2026. Questo non deve offuscare o farci dimenticare il grande obiettivo che abbiamo raggiunto quest’anno: diventare campioni del mondo. Presto lo festeggeremo tutti insieme. Grazie a tutti i tifosi per i tanti messaggi, a Ducati e a tutti gli sponsor per il supporto e la comprensione".

Dall'Igna: "Inutile prendere rischi, deve tornare al 100% della forma"

Questo invece il commento del direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall'Igna. "Fin da quando abbiamo appreso della diagnosi dell'infortunio, sapevamo che le possibilità di avere Marc a Valencia per il Gran Premio e il test erano davvero basse. È un peccato perché è molto importante per noi averlo in pista, ma sappiamo perfettamente che la priorità è che si riprenda per tornare al 100% della forma fisica per la prossima stagione. Siamo pienamente d'accordo con la decisione e siamo convinti che non prendere ulteriori rischi sia la scelta migliore per tutti. Gli auguriamo una pronta guarigione e speriamo di rivederlo presto con noi".

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