Yamaha V4, Fernandez: "È già meglio dell'attuale M1. Quartararo critico? Serve pazienza”

l'intervista
Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso

Sandro Donato Grosso ha incontrato il tester Yamaha, in pista a Sepang grazie a una wild card per proseguire lo sviluppo della moto col V4 in chiave 2026. "Sarà più 'dolce' rispetto alla versione col 4 in linea - spiega lo spagnolo - e la gestione del grip e del calo delle gomme migliorerà sensibilmente". Sulle 'critiche' di Quartararo: "Fabio deve avere ancora un po' di pazienza. Verrà fuori una buona moto". Di seguito l'intervista integrale

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Caro Augusto, qui a Sepang per te è la settima gara (su 8 in programma) di questa stagione. 

"Esattamente. Tre sostituzioni all'inizio dell'anno, poi ho iniziato con il programma in wild card. Una con la M1 e da Misano con il V4. Chiuderò a Valencia"

 

Ti senti un po' come il pilota che custodisce un 'segreto'? Una dimensione che, probabilmente, neanche immaginavi...

(sorride) "Forse sento più tensione adesso che quando ho vinto il Mondiale in Moto2... No, scherzo: è molto gratificante, mi sto divertendo"

 

Avevi delle chances di correre anche in Superbike, ma hai deciso di rimanere nel Motomondiale. Pensi di avere delle possibilità di ritrovarti tra qualche anno in griglia nella MotoGP?

"Sarà difficile, perché ci sono anche dei piloti fortissimi che stanno arrivando dalla Moto2, ma dalla Yamaha mi hanno lasciato intendere che se lo dovessi meritare, in futuro potrei essere un'opzione per loro. Mi piacerebbe tantissimo, perché penso di non aver sfruttato ancora al massimo tutto il mio potenziale nella top class. Poi, devo ammettere che anche da collaudatore è, comunque, una roba pazzesca".

 

A Valencia, il quattro cilindri in linea andrà nel 'museo': ma a che punto siamo con questo V4?

"È presto ancora per dare un giudizio, ma posso dire che è già meglio dell'altra, anche se non dobbiamo trascurare i pregi della moto di oggi. Diciamo che stiamo cercando di costruire qualcosa di nuovo, ma tenendo in considerazione gli aspetti positivi del passato".

 

 

Augusto Fernandez

Com'è andata la prima gara con il V4, a Misano?

"È stata molto dura. Ho fatto un buon tempo il venerdì, ma in gara sono arrivato con un ritardo di 50 secondi dal primo: non sono riuscito a essere costante".

 

Che carattere ha, che moto è?

"È più dolce rispetto alla M1. Non ne stiamo sfruttando al massimo il potenziale, la stiamo tenendo un po' 'calma' per analizzarne ogni step. Va sistemato l'anteriore, ma la connessione gas-gomme è migliore. La gestione del grip e in particolare il modo in cui comprendere il calo dello pneumatico è migliorato sensibilmente. E poi è bellissima da guidare".

 

Se senti Rins o Miller, la base della nuova moto è buona; per Quartararo, invece... va tutto male. Forse bisogna fare una media...

(sorride) "Capisco Fabio, perché lui è uno che vorrebbe vincere già domani. Ma ci vorrà ancora un pochino di pazienza. Anche qui in Malesia con il V4 faremo fatica come a Misano, perché ci sono due rettilinei corti e quando arrivi al T4, ciao... È una fase in cui non bisogna guardare i tempi: dobbiamo essere focalizzati sul feeling. Ma sono sicuro che verrà fuori una buona moto".

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