
MotoGP, Malesia: l'analisi del circuito di Sepang a cura di Mauro Sanchini
Il Motomondiale fa tappa sul circuito di Sepang e il nostro Mauro Sanchini ci porta a scoprire i segreti del tracciato asiatico, curva dopo curva. Domenica 23 ottobre la gara della top-class è in diretta alle 9 del mattino su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW: Bagnaia ha a disposizione il primo match point per diventare campione del mondo con una gara d'anticipo, gli basterà guadagnare altri 11 punti su Quartararo

Situato a circa 50 km a sud di Kuala Lumpur e progettato dall'ingegnere tedesco Hermann Tilke, il Sepang International Circuit è uno dei più moderni al mondo, con aree di servizio (box e sala stampa) di prima classe e una pista di go-kart omologata FIA. Appuntamento fisso del Motomondiale dal 1999, può ospitare fino a 130mila spettatori.

Le 7 e 8 sono entrambe a destra, con un angolo piuttosto aperto, quasi a formare un'unica curva da cui sarà fondamentale uscire bene verso il breve rettilineo che conduce alla staccata della 9.

La 9 è in discesa e tutto il peso va sull'anteriore: strettissima, un angolo acuto e una traiettoria molto complicata da chiudere. In più, finita la curva si gira a destra e si torna nuovamente a salire, per cui è facile perdere grip e le cadute sono sempre in agguato come già successo tante volte in passato.

La 11 chiude di colpo, sempre sulla destra: è di fatto una continuazione delle 9 e 10, tre curve da percorrere in 'linea'.

Dalla 11 si torna giù in leggera discesa verso le 12 e 13, sinistra-destra come le curve 5 e 6: si entra dentro a media-velocità e poi gran 'manata' di acceleratore per prepararsi alla difficile staccata di 90 gradi della 14.

Nella 14 è preferibile sacrificare un pochino l'ingresso per avere grande velocità di percorrenza e soprattutto una buona uscita con tanto grip perché arriva l'altro lungo rettilineo del circuito. Importantissimo dunque uscire con grande spinta per portare tutta la velocità fino alla staccata della 15.

La 15 è un tornante di 180 gradi, larga, molto particolare: perché ha un leggero "banking negativo", cerca in pratica di portarti più verso l'esterno. Una modifica al circuito di qualche anno fa per favorire il deflusso dell'acqua sul prato in caso di forte pioggia.

Questo circuito necessita, insomma, di una moto agile nei cambi di direzione e che giri molto rapidamente con i freni in mano in curve secche come la 1, 2, 9, 14.

Ma serve soprattutto che abbia moltissima potenza e il grip per sfruttarla al meglio.