MotoGP in Malesia: l'analisi del circuito di Sepang a cura di Mauro Sanchini
Il Motomondiale fa tappa sul circuito di Sepang e il nostro Mauro Sanchini ci porta a scoprire i segreti del tracciato malese, curva dopo curva. Sabato 1° novembre qualifiche alle 3.45 e Sprint alle 8, domenica gara lunga della top class sempre alle 8, preceduta da Moto3 (alle 5) e Moto2 (alle 6.15): tutto in diretta su Sky (Sky Sport Uno e Sky Sport MotoGP) e in streaming su NOW
- Situato a circa 50 km a sud di Kuala Lumpur e progettato dall'ingegnere tedesco Hermann Tilke, il Sepang International Circuit è uno dei più moderni al mondo, con aree di servizio (box e sala stampa) di prima classe e una pista di go-kart omologata FIA. Appuntamento fisso del Motomondiale dal 1999 (con le eccezioni del 2020 e 2021, cancellato per il Covid), può ospitare fino a 130mila spettatori.
- Il pilota che ha vinto di più in top-class a Sepang è Valentino Rossi, recordman del Gran Premio malese con 6 successi. Segue Dani Pedrosa con tre successi; Kenny Roberts Jr, Casey Stoner, Marc Marquez e Andrea Dovizioso a due.
- Il record della pista appartiene a Francesco Bagnaia, stabilito nel 2023 con la Ducati: 1'57.491 il tempo del pilota torinese, poleman in Malesia.
- Nel 2022, doppietta Ducati a Sepang: grazie a una super partenza Bagnaia vince davanti a Bastianini (Gresini Racing) e Quartararo (Yamaha). Forte dei 23 punti di vantaggio sul francese, il torinese metteva le mani sul titolo, che arriverà nell'ultima gara della stagione a Valencia. Gara da dimenticare per Martin l'anno scorso in Malesia: scattato dalla pole, il madrileno è caduto al settimo giro quando era in testa proprio davanti a Pecco.
- L'anno scorso, un ritrovato Enea Bastianini vince la sua prima gara in MotoGP con la Ducati ufficiale dominando a Sepang davanti ad Alex Marquez. Terzo Pecco Bagnaia, che guadagnò 3 punti su Martin (4° al traguardo), portandosi a +14 sul rivale per il titolo a 2 gare (più 2 Sprint) alla fine del Mondiale.
- Il circuito è lungo 5.543 metri e largo 16, con 15 curve: 5 a sinistra e 10 a destra.
- Il rettilineo di partenza è inferiore al chilometro (circa 920 metri).
- Secondo i dati Brembo, i piloti fanno ricorso ai freni 11 volte al giro per un totale di 38 secondi, equivalenti al 32 per cento dell'intero GP. Delle 11 frenate del circuito 4 sono considerate altamente impegnative per i freni, una è di media difficoltà e 6 sono light.
- La curva più impegnativa è la prima del circuito, la "Pangkor Laut".
- Le moto vi arrivano a 323 km/h e dopo 6 secondi di frenata in cui percorrono 264 metri entrano in curva a 72 km/h.
- I piloti sostengono 1,5 g di decelerazione ed esercitano un carico di 5,7 kg sulla leva del freno.
- Tutti i dati completi elaborati da Brembo relativi a Curva 1.
- Dopo la super staccata a destra per la prima curva subito un altro tornante in leggera discesa e molto stretto, a sinistra, anch'esso da affrontare a bassissima velocità.
- Curva 3 lunga a destra e leggermente in salita, in piena accelerazione, dove serve una moto con tanto grip.
- Curva 4 a 90 gradi, sulla destra: ancora una staccata molto impegnativa, in cui non è semplice prendere la corda.
- Poi si torna a scendere per le curve 5 e 6: una sorta di 'S', sinistra-destra, molto lunga e veloce. Nella prima occorre rimanere all'interno, con la moto che scivola sul posteriore in piena accelerazione per andare giù alla staccata della 7.
- Le 7 e 8 sono entrambe a destra, con un angolo piuttosto aperto, quasi a formare un'unica curva da cui sarà fondamentale uscire bene verso il breve rettilineo che conduce alla staccata della 9.
- La 9 è in discesa e tutto il peso va sull'anteriore: strettissima, un angolo acuto e una traiettoria molto complicata da chiudere. In più, finita la curva si gira a destra e si torna nuovamente a salire, per cui è facile perdere grip e le cadute sono sempre in agguato come già successo tante volte in passato.
- Curva 10 in leggera salita, lunghissima, dove si fanno dei gran traversi!
- La 11 chiude di colpo, sempre sulla destra: di fatto una continuazione delle 9 e 10, tre curve da percorrere in 'linea'.
- Dalla 11 si torna giù in leggera discesa verso le 12 e 13, sinistra-destra come le curve 5 e 6: si entra dentro a media-velocità e poi gran 'manata' di acceleratore per prepararsi alla difficile staccata di 90 gradi della 14.
- Nella 14 è preferibile sacrificare un pochino l'ingresso per avere grande velocità di percorrenza e soprattutto una buona uscita con tanto grip perché arriva l'altro lungo rettilineo del circuito. Importantissimo dunque uscire con grande spinta per portare tutta la velocità fino alla staccata della 15.
- La 15 è un tornante di 180 gradi, largo, molto particolare perché ha un leggero "banking negativo", tende a portarti verso l'esterno. Una modifica al circuito di qualche anno fa per favorire il deflusso dell'acqua sul prato in caso di forte pioggia.
- Questo circuito necessita, insomma, di una moto agile nei cambi di direzione e che giri molto rapidamente con i freni in mano in curve secche come la 1, 2, 9, 14. Ma serve soprattutto che abbia moltissima potenza e il grip per sfruttarla al meglio!
- MotoGP in Malesia dunque nel weekend dell'1-3 novembre per il penultimo appuntamento della stagione, LIVE su Sky Sport Uno, Sky Sport MotoGP e in streaming su NOW. A Sepang prosegue la lotta mondiale tra Bagnaia e Martin, con lo spagnolo avanti di 17 punti e al primo match point per il titolo. Giovedì alle 10 conferenza stampa piloti, pre-qualifiche alle 7.55 di venerdì, sabato alle 3.45 la caccia alla pole e Sprint alle 8. Domenica mattina la gara, con il semaforo verde della top class alle 8, dopo Moto3 (ore 5) e Moto2 (ore 6.15).