Moto3, Sepang: Vietti e Foggia scoprono la pista

MotoGp
Celestino Vietti Ramus reduce dal memorabile podio conquistato a Phillip Island

Tra uno scroscio di pioggia e l'altro i due piloti dello Sky Racing Team VR46 percorrono i primi giri del circuito malese con qualche riscontro di buon auspicio per il prosieguo del fine settimana

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Lo Sky Racing Team VR46

Inizio di weekend bagnato, inizio (si spera) fortunato del Gran Premio della Malesia per lo Sky Racing Team VR46. Con la pioggia che ha fatto capolino al Sepang International Circuit giusto a 18 minuti dal termine della seconda sessione di prove libere, Celestino Vietti Ramus (16°) e Dennis Foggia (19°) hanno avuto l'opportunità di scoprire il tracciato malese soltanto per qualche giro, utile per pianificare un weekend in costante ascesa per questo penultimo appuntamento stagionale.

Prime libere su pista "umida"

Di fatto i piloti della classe Moto3 non hanno incontrato grandi fortune nell'inaugurale giornata di attività a Sepang. La prima sessione di prove libere disputatasi nella mattinata a presentato le peggiori condizioni possibile, con il cosiddetto asfalto "mezzo e mezzo" asciutto-bagnato che non ha offerto riferimenti cronometrici di rilievo e, per due "rookie" come i portacolori Sky-VR46, l'opportunità di approfondire la conoscenza del circuito di Sepang. Complessivamente nelle FP1 Foggia ha compiuto 16 giri siglando il diciottesimo crono in 2'27"800, 13 tornate invece per Vietti, ritrovatosi ventesimo con un miglior tempo personale di 2'28"031.

Crescita per Vietti e Foggia nelle FP2

Non è andata meglio nelle FP2 con i giovani talenti under-28 della entry class in azione su pista asciutta soltanto per i primi 22 minuti, anticipando la comparsa dell'ennesimo scroscio di pioggia. In questo lasso di tempo Celestino Vietti Ramus in 2'15"028 ha concluso sedicesimo, poco meglio rispetto a Dennis Foggia, diciannovesimo in 2'15"154. Per entrambi si è trattata della prima, effettiva uscita al Sepang International Circuit con "Celin", reduce dallo strepitoso podio di Phillip Island, in azione anche su pista bagnata nei minuti conclusivi per prender confidenza con queste condizioni climatiche.