Vietti:"Eccomi sono pronto... ripensando all'Australia"

MotoGp

Anna Maria Di Luca

Celestino Vietti Ramus durante i test privati di Jerez de la Frontera
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Il pilota dello Sky VR46 che domani scende in pista per la tre giorni di test ufficiali, ha parlato della sua nuova stagione, la prima da titolare: "Voglio fare, intanto, esperienza, e continuando a lavorare bene potrò togliermi belle soddisfazioni" 

Attori per un giorno, lo Sky VR46 sul set per TV8

Diciotto anni ancora da compiere e una stagione da 'rookie' tutta da vivere, questo è Celestino Vietti Ramus che farà il suo esordio con i colori dello Sky Racing Team VR46 in Moto3, al fianco di Dennis Foggia. Il giovane pilota piemontese in realtà ha già esordito come wild card nella passata stagione, sostituendo l'infortunato Nicolò Bulega nelle ultime quattro gare dell'anno. "Celin", questo il nick name (ce l'ha scritto anche sulla tuta) ha chiuso a punti in tre gare su quattro nel 2018, conquistando un incredibile podio in Australia: 3° a Phillip Island.

Ci siamo quasi, mercoledì i test ufficiali ma intanto in quelli privati già fatti?

"Sono sceso in pista ed era da due mesi che non andavo in moto, infatti il secondo giorno ha funzionato meglio abbiamo imboccato subito la strada giusta e ho trovato un buon feeling con la moto".

Andiamo un attimo indietro, ti aspettavi l'exploit della passata stagione?

"Assolutamente no. Sapevo che il Mondiale è difficilissimo e sono tutti molto forti, ma appena sono salito sulla moto mi sono trovato bene. Con il Team è stato facile ho legato con i due meccanici che conoscevo già, ed anche con capotecnico e telemetrista che allo stesso modo mi hanno accolto benissimo. Abbiamo lavorato più su di me che sulla moto, perchè c'era già una buona base. Ecco, è successo questo in realtà, e il risultato si è visto".

Oggi hai una intera stagione per lavorare...

"Sto cercando di migliorare in moli settore. Mi muovo abbastanza velocemente e in maniera brusca sulla moto, specialmente in staccata, ma ogni tanto innesco movimenti che mi creano fatica nel fermarmi, so che dipende molto da me".

Cosa hai provato quel giorno a Phillip Island, di sicuro lo hai in mente...

"Ricordo tutto. Già in Giappone non me l'aspettavo ma siamo riusciti a fare punti. In Australia ho fatto fatica nelle qualifiche perchè c'era un po' di vento e nell'ultimo settore non riuscivo ad andare forte. Poi in gara mi sono trovato settimo. Al penultimo giro con la scia sul dritto ero addirittura terzo, ho spinto al massimo e ho resistito a Martin, per me era un'occasione unica. E' stata un'emozione indescrivibile, un weekend indimenticabile ma adesso devo stare sereno e rimanere con i piedi per terra".

La pressione ti spaventa?

"La cosa più bella è ripetersi, ma è anche la cosa più difficile. In realtà devo ringraziare il team perchè mi hanno sempre lasciato tranquillo. Non sarà possibile piazzarsi in tutte le gare nei primi dieci, anzi sarà difficilissimo. Di sicuro farò tanto esperienza e continuando a lavorare potrò togliermi delle soddisfazioni nella seconda metà di stagione".

Piemontese come Bagnaia, sei orgoglioso della sua vittoria mondiale?

"Mi ha fatto davvero piacere, sì l'ho vissuta molto da vicino. Cercherò come lui di portare in alto il nome del Piemonte, per me è motivo d'orgoglio, di solito quasi tutti i piloti sono emiliani. Spero faccia un bel percorso anche in MotoGP".

Vincere un mondiale è impegnativo...anche dopo

"Diciamo che lo vincerei volentieri un Mondiale, nonostante i mille impegni da assolvere dopo. Se vogliamo fare questo mestiere, sappiamo che esistono tante cose da fare extra-pista".

Cosa pensi del nuovo format delle qualifiche?

"Le qualifiche del CEV erano molto simili a queste nuove del Mondiale, quindi il format lo conosco già ma sono abbastanza contrario. Volevano risolvere il problema delle scie, è sicuramente pericoloso certo, ma in questo modo hanno trasformato FP1, FP2 e FP3 in tre qualifiche e vorrà dire che tutti, dal venerdì mattina, proveranno a prendere le scie per fare il tempo, quindi secondo me il problema non è stato risolto".

Sarai in giro per i GP con la scuola come farai?

"Ho iniziato la scuola a Torino, poi mi sono trasferito a Pesaro. Frequento la quarta superiore di meccanica su motori. Il fatto che corra con il Team mi giustifica per le assenze, ma farò in modo di sostenere bene le interrogazioni".