Sky VR46, i segreti del box

MotoGp
Nicolò Bulega (2019)
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Dall’allestimento del box all’assemblaggio delle moto nel weekend. E’ un ciclo continuo quello dei tecnici e dei meccanici che lavorano costantemente in funzione dei piloti

Le vacanze dei piloti: mare, caldo e allenamenti

Alla base del successo c’è sempre la cura del dettaglio. Più facile captarlo in pista attraverso le gesta dei piloti, meno tangibile è il lavoro dei tecnici Sky VR46 nel retro-box. Eppure, una buona strategia vale quanto una staccata o un sorpasso fatto bene. C’è una mole di lavoro enorme che spesso è invisibile ai più. Siamo entrati a curiosare dove (solitamente) le telecamere hanno accesso limitato. Il box è la stanza dei segreti, un laboratorio di idee in continua evoluzione, fatto di innumerevoli confronti e scambi di vedute. Meccanici e tecnici lavorano sul tempismo e sulla precisione, non si può sbagliare nulla, proprio come chi scende in pista a dare gas. La fase di preparazione conta quanto una sessione in circuito, se non altro perché la prima è assolutamente propedeutica. Sono gli stessi meccanici a scaricare il truck e assemblare il box, praticamente da zero. La settimana del GP comincia proprio così: ogni componente deve essere al suo posto, si costruisce la sede operativa del weekend che poi ospiterà moto e piloti. Si lavora in sinergia in un clima familiare, come è sempre accaduto in casa Sky Racing Team VR46.

Elettronica e colloqui: cosa c’è dietro una sessione

L’aspetto umano prima di tutto, ma d’ausilio al pilota c’è anche tanta tecnologia che incide (e non poco) sulla performance in pista. Dopo ogni turno, a partire dal venerdì, comincia la fase più importante della giornata: l’analisi dei dati per comprendere cosa è successo nel dettaglio e se c’è margine per migliorare le prestazioni. E’ il momento in cui il pilota studia davanti al computer, cercando di interpretare le informazioni trasferite dalla moto. L’obiettivo è trovare il setup migliore possibile attraverso i confronti con il capotecnico, il Team Manager e gli ingegneri. Un vero e proprio staff di persone al servizio di ogni pilota. E alla fine della gara, si procede a smontare il box: tutto le componenti nel camion e via verso la prossima tappa.