Rossi fa guerra ai tartufi. Una fiera usa il suo 46
MotoriE' il numero di edizioni a cui è arrivata la Fiera del Tartufo di Sant'Angelo in Vado, ma il logo utilizzato è molto simile al "marchio di fabbrica" del campione. Scatta la diffida dei legali del 'Dottore' nei confronti dell'organizzazione
Valentino Rossi va alla guerra del tartufi. Lo studio legale Podrini e Benedetti, che tutela il campione di Tavullia, ha diffidato l'organizzazione della Fiera del Tartufo di Sant'Angelo in Vado (Pesaro) dal continuare a utilizzare il 46 - il numero del campione - nonostante sia quello dell'edizione cui è arrivata la storica mostra.
Le caratteristiche del logo per promuovere la Fiera - anche il colore, il giallo, è quello di Rossi - non è piaciuto al 'dottor' Rossi ed ai suoi avvocati, che hanno annunciato azioni legali contro il Comune. "Sono sconcertato - commenta il sindaco Settimio Bravi - da questo comportamento. Non abbiamo copiato niente. Noi festeggiamo i 46 anni della fiera e quindi sono costretto a usare quel numero. Non potevo fare 45 più uno o 47 meno uno. Altrimenti viene da pensare che il 46 l'ha comprato in tutto il mondo Valentino Rossi e nessuno si può avvicinare".
"Mi dispiace per il campione - continua Bravi - ma i suoi avvocati non gli stanno facendo fare una bella figura, perché questo atteggiamento aggressivo, con minacce di querele e risarcimenti danni, vuol dire provocare danni a noi e alla nostra manifestazione. Che tocca quota 46: un numero che, fino a prova contraria, è a disposizione di tutti".
"Avevamo avuto anche un contatto con Graziano Rossi (il papà di Valentino, ndr) e ci aveva detto che era tutto a posto, che non c'erano problemi. Invece, ci ha richiamato stamattina l'avvocato, avvertendoci che il padre non decide nulla su questioni come queste e dovevamo togliere subito dal logo il numero 46. Invece lo terremo fino a quando finira' la fiera - assicura - cioè il primo novembre. Rossi vincerà lo stesso".
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Le caratteristiche del logo per promuovere la Fiera - anche il colore, il giallo, è quello di Rossi - non è piaciuto al 'dottor' Rossi ed ai suoi avvocati, che hanno annunciato azioni legali contro il Comune. "Sono sconcertato - commenta il sindaco Settimio Bravi - da questo comportamento. Non abbiamo copiato niente. Noi festeggiamo i 46 anni della fiera e quindi sono costretto a usare quel numero. Non potevo fare 45 più uno o 47 meno uno. Altrimenti viene da pensare che il 46 l'ha comprato in tutto il mondo Valentino Rossi e nessuno si può avvicinare".
"Mi dispiace per il campione - continua Bravi - ma i suoi avvocati non gli stanno facendo fare una bella figura, perché questo atteggiamento aggressivo, con minacce di querele e risarcimenti danni, vuol dire provocare danni a noi e alla nostra manifestazione. Che tocca quota 46: un numero che, fino a prova contraria, è a disposizione di tutti".
"Avevamo avuto anche un contatto con Graziano Rossi (il papà di Valentino, ndr) e ci aveva detto che era tutto a posto, che non c'erano problemi. Invece, ci ha richiamato stamattina l'avvocato, avvertendoci che il padre non decide nulla su questioni come queste e dovevamo togliere subito dal logo il numero 46. Invece lo terremo fino a quando finira' la fiera - assicura - cioè il primo novembre. Rossi vincerà lo stesso".
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