
Parte domenica da Rosario, in Argentina, la 35.a edizione della Dakar, il raid motoristico più importante del mondo. Per la 6.a volta si corre in Sudamerica e per la prima volta si sconfina in Bolivia -

La 7.a tappa, con partenza da Salta, prevede l'arrivo in quota ai 3.700 m di Uyuni, piccolo comune a Sud della Bolivia -

Qui si trova il deserto di sale che farà da spettacolare scenario ai concorrenti, divisi come ogni anno in 4 categorie: auto, moto, camion e quad -

Si comincia il primo giorno affrontando la Pampa argentina con arrivo a San Luis, mentre il 6 gennaio la carovana si ritroverà a San Rafael -

Per la prima volta nella storia, l'organizzazione ha deciso di separare i percorsi, con auto e camion che corrono su tracciati differenti rispetto a moto e quad -

I mezzi a 4 ruote affronteranno un percorso di circa 9mila km, scalando anche i 6.960 m dell’Aconcagua. In totale sono oltre 300 i piloti al via -

La tappa più lunga per moto e quad sarà la 10.a, 631 km tra Iquique e Antofagasta. I mezzi a due ruote scaleranno anche i 5.300 m del vulcano Tunupa, in Bolivia -

Dopo la tappa boliviana, si arriva in Cile nel deserto di Atacama, una delle zone più secche della terra, con precipitazioni annuali di 0,01 cm -

Quattro equipaggi azzurri in gara fra le auto, con Sainz, Peterhansel e Al Attiyah che partono con i favori del pronostico. Sono 14 i piloti italiani nella categoria moto, anche se i favoriti restano Despres, Coma e Barreda -

L'arrivo è previsto per il 18 gennaio a Valparaìso, in Cile. In totale sono previste 13 tappe, oltre 5mila km di gara e più di 9mila km compresi gli spostamenti. Come al solito, la Dakar, è riservata solo ai più coraggiosi -