La seconda generazione di Audi Q5 sbarca a Parigi. Tante le novità che l'auto di segmento D porta con sé
Lanciata nel 2008, Audi Q5 sceglie il Salone di Parigi 2016 per rinnovarsi. La seconda generazione del SUV di Segmento D di Ingolstadt si allinea al family feeling della casa, il che vuol dire forme squadrate e sagomate con lascia, con una calandra single frame di generose dimensioni che le conferisce un aspetto da Q7 più “ristretto”. I gruppi ottici anteriori potranno essere – a scelta – LED o Matrix LED dinamici.
Lunga 4.66 metri, larga 1.89 ed alta 1.66, con un passo complessivo di 2.82 la Q5 cresce in tute le dimensioni rispetto alla precedente generazione. Con un CX di 0,30, i tecnici promettono fruscii aerodinamici quasi assenti, anche alle elevate velocità.
Gli interni sono fatti per ospitare 5 persone, ed anche qui troviamo tutti i leitmotiv della casa. Con i sedili posteriori abbattuti, si toccano i 1.550 litri di carico utile, che si abbassano a 610 con il divano in posizione eretta.
Fa bella mostra di sé anche l’Audi Virtual Cockpit – optional – mentre al centro della plancia abbiamo il sistema MMI con touch screen da 8,3”. Abbiamo anche la possibilità di integrare un modulo LTE per ottenere un hotspot wi-fi, al quale possono essere collegati fino ad 8 dispositivi.
Sono 4 i motori TDI e uno a benzina. Quelli alimentati a gasolio hanno potenze oscillanti dai 150 CV ai 190, tutti due litri a quattro cilindri ad eccezione del 3.0 TDI da 286 CV. Il TFSI, invece, vanta una potenza dichiarata di 252 cavalli.
Le prime consegne saranno effettuate a partire da inizio 2017, con prezzi previsti per il mercato tedesco da 45.100 euro.
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