Maserati tra vela, stile e tecnologia con Ghibli

Motori

Matteo Valenti

Cos'hanno in comune un’auto e una barca a vela? Abbiamo cercato di capirlo al volante della Maserati Ghibli SQ4, appena aggiornata con un doveroso restyling di metà carriera. Vediamo com'è fatta e come va la sorella minore della Quattroporte

Cos'hanno in comune un’auto e una barca a vela? Abbiamo cercato di capirlo al volante di una affascinante Maserati Ghibli SQ4, appena aggiornata con un doverso restyling di metà carriere. Prima di tutto in questi due mondi, apparentemente così lontani, si sviluppano forze gigantesche, da domare ad ogni costo, in modo che possano essere trasformate in prestazioni mozzafiato. Ma bisogna considerare anche che in questi due mondi c’è anche una ricerca spasmodica per i materiali e per i dettagli. In una parola per la perfezione. E poi l’auto e la vela, da quando esiste l’uomo, si cibano di sfide. Anzi, sono proprio le sfide il vero motore di questi due mondi.

Maserati sponsor di una barca a vela - E’ per questo che Maserati ha scelto di sponsorizzare una barca a vela. Ma non una barca come tutte le altre perché questa è una delle imbarcazioni spinte dalla forza dei venti più veloce di tutti i tempi. Affidata, per di più, a quello che in molti considerano lo skipper più grande della storia: Giovanni Soldini. Il Maserati Multi70 è veramente la Formula 1 dei mari. Giusto per darvi un’idea di questo mezzo incredibile basterà dire che la sua randa, la vela principale, costa 65.000 euro e va sostituita ogni anno. Servono 70.000 euro poi per avere il suo timone, addirittura 30.000 euro per un semplice winch [quel “rotore” che serve a tendere o rilasciare le cime delle vele, ndr]. Insomma quasi quanto una bella auto. 

Un trimarano per rivoluzionare la nautica - Pensate quindi a quanto possa costare l’intera imbarcazione (siamo nell'ordine di svariati milioni di euro). Il Maserati Multi70 è per prima cosa un trimarano, quindi ha tre scafi. Ma in realtà è qualcosa di molto di più perché vuole rivoluzionare il mondo della nautica, introducendo per la prima volta in assoluto il concetto di “volo” sull’acqua in mare aperto. Una sfida bella e buona che si sono messi in testi quel folle, anzi quel genio, di Soldini e Maserati. Ecco quindi che ritorna con forza il tema della sfida. E noi del resto ve l’avevamo anticipato: auto e barche a vela hanno in comune molte più cose di quanto ci potessimo immaginare.

Ma torniamo alla Ghibli, vero oggetto della nostra prova. Vediamo quindi, nel video che vi proponiamo, com’è fatta e come va questa berlina di lusso italiana figlia della Quattroporte, da cui si distingue per dimensioni un po' più contenute, ma con qualità, lusso e prestazioni degne dell’ammiraglia della casa del tridente.

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