Mash 2017, gusto rétro a portata di tutti

Motori

Andrea Perfetti

L’azienda francese amplia la gamma di moto classiche e presenta interessanti novità monocilindriche di 125, 250 e 400 cc. Costano poco, consumano pochissimo e sono divertenti. Scopriamo come sono fatte e come vanno.

Le moto vintage, café racer, scrambler sono la moda del momento. A dire il vero ci sono sempre state, ma oggi stanno vivendo la loro seconda giovinezza. Le Case l’hanno capito da tempo e hanno sfornato interessanti novità nella fascia medio-alta di prezzo e di cilindrata. Ma se guardiamo sotto i 400 cc (dove troviamo già Ducati Scrambler e Yamaha SR400), l’offerta di modelli è praticamente pari a zero.

Ed è proprio in questa fascia che si è fatta largo con un discreto successo anche in Italia la francese Mash. È distribuita in Italia da due anni dalla Fantic Motor e propone una famiglia di moto di piccola cilindrata completa che spazia dal 50 cc 4 tempi (non importato al pari degli scooter) su fino ai 400 cc, con prezzi concorrenziali e una linea dal chiaro gusto europeo. Tutta la produzione è infatti fatta in Cina ma con la progettazione e la supervisione degli uomini francesi. Le moto sono prodotte da Shineray, poi arrivano alla sede della Fantic Motor parzialmente smontate, dopodiché si procede all'assemblaggio completo, al relativo protocollo di verifiche e a un breve rodaggio pre-consegna ai concessionari.

I motori  - Sono di progettazione giapponese costruiti poi su licenza nel paese asiatico. I 125 e 250 cc sono di origine Suzuki, mentre il 400 è in pratica quello della Honda XR400. Tutti sono dotati di iniezione elettronica e rispettano la normativa Euro 4.

La gamma - La Mash presenta interessanti novità nelle varie cilindrate. Le moto sono accomunate da un’estetica accattivante, caratterizzata da linee semplici (in particolare la nuova scrambler 250, che si chiama Two Fifty, ci pare la novità più azzeccata di questo lancio). La nuova Black Seven 125 si posizionerà intorno ai 2.500 euro, la Two Fifty dovrebbe costare 3.800 euro, mentre la TT40 di 400 cc non dovrebbe superare i 5.500 euro (la Scrambler 400 costa infatti 4.990 euro).

La prova - Nella nostra trasferta corsa abbiamo colto l’occasione per riprovare uno dei modelli più interessanti della gamma francese. Ci riferiamo alla Mash Scrambler 400. Ha un prezzo d’attacco (meno di 5.000 euro), un motore a prova di bomba (il 400 di derivazione Honda), l’ABS e consumi bassi. Soprattutto si guida in modo semplicissimo con un impegno pari a zero. Troviamo l'ABS a un canale (disinseribile) che lavora sul disco anteriore; dietro c'è invece un tamburo. Anche sulle strade di montagna risulta piacevole a dispetto della sua semplicità costruttiva. O forse proprio grazie a questa. Paga lo scotto di un marchio nuovo e ancora poco conosciuto, in un mondo – quello delle vintage – in cui la storia ha il suo peso. Ma forse il prezzo di acquisto convincerà molti a chiudere un occhio.

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