È di nuovo la sabbia sarda a far scattare il primo campionato di motocross della stagione che anticipa di un mese quello iridato
Tre prove consecutive da godersi tutte in un fiato prima di quella che si annuncia come una annata Mondiale coi fiocchi. Benvenuti agli Internazionali d’Italia, che come ormai di consuetudine Off Road Pro Racing ha predisposto sulla pista di Riola Sardo, a pochi chilometri da Oristano, chiamata a mettere ancora una volta a dura prova la tenuta fisica dei piloti destinati già per questo esordio a confrontarsi con buche profonde e traiettorie in costante evoluzione.
Un compito fisicamente impegnativo, che anticipa quello sul duro fondo del tracciato siciliano di Noto della settimana successiva, e quello sulla sabbia compatta del circuito di Mantova che il 18 febbraio darà il commiato alla serie.
L’attesa è tanta, la curiosità non da meno, anche perché dopo l’infuocata serie di GP 2017 è davvero azzardato fare pronostici. Ovviamente i favoriti sono i protagonisti dello scorso anno, molti dei quali al via degli Internazionali ad iniziare da Tony Cairoli che difende il suo ruolo di campione in carica MX1 ed Elite. Non è difficile prevedere un confronto diretto con l’altro pretendente della KTM Jeffrey Herlings, anche se i due fuoriclasse in lizza per la MXGP sono in buona compagnia avendo al loro fianco sulla linea di partenza gli ufficiali Yamaha Monster Energy Van Horebeek e Febvre, l’Hondista HRC Gajser e i portacolori Husqvarna Paulin ed Anstie oltre ai tre moschettieri della Yamaha Wilvo Tonus, Simpson e Seewer e a Lupino esordiente sulla Kawasaki Gebben.
In una 250 affollata di azzurri dalle grandi speranze, primi tra tutto Cervellin, Facchetti e Bernardini, spicca il blasonato nome di Pauls Jonass che partirà con una lussuosa tabella numero 1 sulla sua KTM ufficiale; al via anche i giovani della 125.
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