BMW torna a far parlare di sé aggiungendo un tocco di raffinatezza e sportività alla X1 per dare vita al SUV compatto X2
La tendenza si può dire ormai più una consuetudine per il brand di Monaco tanto che anche per la X3 è da qualche anno disponibile la variante X4. Nulla di particolarmente innovativo, quindi? Non proprio nel senso che questa segmento C-SUV premium è una BMW un po' speciale visto che per esigenze progettuali sviluppate anche per vetture compatte come la Mini è stato scelto di realizzarla su piattaforma UKL, ovvero quella a trazione anteriore.
Qualcosa di assolutamente inedito nel mondo BMW, insomma, ma che ha permesso a fronte di qualche rinuncia concettuale di ottenere più spazio a bordo grazie al motore trasversale senza rinunciare a nulla in tema di tecnologia e capacità di assicurare "mobilità" in qualsiasi condizione: la trazione integrale, infatti, fa parte del possibile pacchetto tecnico (alternativa opzionale all'anteriore) alla stregua di motori da 150 a 231 cv, diesel o benzina, che vanno a comporre la gamma.
Le versioni
La gamma della X2 si apre con la tricilindrica X2 18i sDrive 1.5 benzina da 140 cv (anteriore, man.6m) a 33.500 euro. Poi si passa al diesel con la X2 18d sDrive con il 20d da 150 cv (35.950 euro) e la stessa motorizzazione 18d xDrive, ovvero con la trazione integrale a partire da 37.950 euro. Il duemila turbodiesel lo troviamo anche sulla 20d xDrive da 190 cv (44.100 euro) e lo ritroviamo "potenziato" nella 25d xDrive da 231 cv con cambio automatico a otto marce a 48.350 euro. Gli allestimenti oltre alla base sono Advantage, Business X, M-Sport ed M-Sport X. Tra la 18i base e la M-Sport c'è una differenza di 6.800 euro a fronte di un allestimento decisamente più completo. La dotazione comunque comprende USB, bluetooth, sedili anteriori regolabili, clima bizona.
Com’è dentro
436 cm, 267 cm di passo la nuova X2 porta con sé 470 litri di vano che si possono estendere a 1.355 abbattendo gli schienali in modalità 40/20/40. Numeri che hanno consentito di ottenere un abitacolo spazioso ma allo stesso tempo tecnologico, visto che può entrare nella dotazione il display da 8,8" (2.970 euro, 1.350 quello da 6,5") mentre di serie vengono offerti elementi interessanti come il black panel per la strumentazione che fa apparire il "solito" pacchetto analogico/digitale più moderno e molto vicino alla resa visiva del full-digital.
Come va
Su strada la nuova X2 si dimostra piacevole da guidare e molto concreta nelle reazioni al volante: non è una vera e propria BMW in termini di sportività, e non potrebbe esserlo vista la trazione anteriore di base, ma l'equilibrio trovato dai tecnici di Monaco su questa piattaforma è più che buono sotto questo punto di vista. Le differenze con la X1 non si limitano solamente ad una diversa estetica e cura per il dettaglio ma anche in termini di geometrie delle sospensioni e di regolazione degli ammortizzatori (anche elettronici) la nuova X2 strizza l'occhio ad un universo più sportivo.
Il motore 20d protagonista della nostra prova si conferma un campione di consumi (7,8 l/100 km media rilevata) ed è piacevolmente abbinato al cambio Aisin ad 8 rapporti: un cambio automatico a convertitore di coppia molto moderno, in grado di assicurare cambiate veloci ed anche la capacità di veleggiare ovvero scollegarsi dal motore nelle fasi di scarso carico per sfruttare al meglio l'energia cinetica accumulata. Una soluzione che scende dall'alto visto che le prime BMW a montare questo sistema sono i modelli al top di gamma. Buono anche il lavoro della trazione integrale: la X2 non nasce certamente come un vero fuoristrada ma su strade bianche o innevate può dare concretamente una mano alla sicurezza assicurando tutta la mobilità che serve ad una Sport Utility Vehicle compatta.
La X2 è dunque una interpretazione sportiva di una vettura pensata per posizionarsi nel cuore del mercato come la X1: una proposta in più per conquistare nuovi clienti che cercano qualcosa di meno scontato di una normale SUV.
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