
IndyCar, Barber Park: il circuito dove c'è un ragno gigante e accadono cose "strane". FOTO
Il circuito di Barber è entrato per la prima volta nel calendario della NTT IndyCar Series solamente nel 2010 ma, nonostante non abbia una lunga storia, offre agli appassionati tante curiosità. Gare accorciate, altre sospese e riprese il giorno successivo. Su questo circuito di solito è un team a dominare, ma anche un ragno gigante. Guarda il Gran Premio dell’Alabama su Sky Sport F1 HD, domenica la gara alle 19:00
di Matteo Pittaccio

1. Il Barber Motorsports Park è stato inaugurato nel 2003 seguendo il disegno studiato da Alan Wilson, famoso architetto nel motorsport. Al comando del progetto ci fu George Barber, ex pilota poi dedicatosi al business e grande collezionista di moto tanto da essere inserito nella Motorcycle Hall of Fame dell’AMA.
INDYCAR IN ALABAMA: DIRETTA SKY
2. Essendo George Barber appassionato di moto citiamo uno dei musei motociclistici più importanti al mondo. Attualmente il museo di Barber vanta più di 1600 moto costruite dal 1904 in poi. Pensate che sono rappresentati 140 marchi provenienti da 16 nazioni. Per gli appassionati delle due ruote è un’attrazione imperdibile!

3. In prossimità delle curve 5 e 6 è presente una scultura imponente raffigurante un ragno. L’opera porta la firma di Bill Secunda, celebre artista autore di produzioni prettamente metalliche. Il ragno è un riferimento al romanzo “La tela di Carlotta”.

4. Il circuito è stato inaugurato nel 2003 ma ha ospitato per la prima volta l’IndyCar solo nel 2010, quando la gara fu vinta da Helio Castroneves. Il brasiliano lottò per tutto il GP con Marco Andretti, costretto ad uno splash&go nel finale di gara. Sotto la bandiera a scacchi festeggiò quindi Castroneves, seguito in scia da Scott Dixon e Dario Franchitti. Will Power, partito primo, arrivò quarto.

5. Nel 2014 la gara fu accorciata a causa della pioggia. Dei 90 giri previsti se ne percorsero solamente 69 poiché venne raggiunto il tempo limite di due ore. La gara fu vinta da Ryan Hunter-Reay, secondo Marco Andretti e terzo Scott Dixon.

6. L’edizione 2018 vide il direttore di gara fermare la corsa al giro 23 salvo poi spostare la gara al lunedì, quando l’evento riprese sulla durata di 75 minuti. Josef Newgarden vinse per la terza volta a Barber precedendo Hunter-Reay e Hinchcliffe.

7. Il Gran Premio del 2021 non è solo ricordato per il primo successo in carriera di Palou ma anche per l’incidente scatenato da Newgarden nel primo giro. Il pilota Penske perse il posteriore in curva 4 e, girandosi, coinvolse Hunter-Reay, Herta, VeeKay, Chilton e Rosenqvist.

8. Non solo dolori per Newgarden poiché il pilota del Tennessee a Barber ha ottenuto due vittorie significative: nel 2015 ha vinto la prima gara in IndyCar mentre nel 2017 ha ottenuto il primo successo con il Team Penske.

9. Le statistiche a Barber vanno tutte a favore del Team Penske. La squadra del “Capitano” ha vinto 6 delle 11 edizioni corse grazie alle imprese di Newgarden, Power, Castroneves e Pagenaud e ha collezionato ben 8 Pole Position, tra cui le 5 consecutive tra il 2014 ed il 2018.

10. Dal 2010 in poi il GP dell’Alabama non si è svolto solamente nel 2020, quando la gara fu cancellata a causa della pandemia mondiale.