Takuma Sato in Ganassi per Indy500 e ovali

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Matteo Pittaccio

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Squadra al completo per Chip Ganassi Racing, in pista con Takuma Sato nella quarta vettura schierata a tempo pieno. Il due volte campione a Indianapolis correrà negli ovali, lasciando la vettura a Marcus Armstrong per il resto della stagione

Chip Ganassi Racing sceglie Takuma Sato per tutti gli appuntamenti ovali della stagione 2023, 500 miglia di Indianapolis in primis. Il giapponese, due volte vincitore della Indy500, correrà con la Dallara-Honda numero 11 e si alternerà al debuttante ed ex-F2 Marcus Armstrong, impegnato nei circuiti cittadini e permanenti.

 

A 45 anni Sato lascia il ruolo di pilota a tempo pieno dopo tredici stagioni corse ad alto livello tra KV Racing Technology, A. J. Foyt Racing, Andretti Autosport, Team Rahal e Dale Coyne. Proprio in quest'ultima squadra Sato ha partecipato a tutte le gare del 2022, ottenendo come miglior piazzamento il quinto posto di Gateway. Il nuovo capitolo con la formazione diretta da Chip Ganassi non può che rappresentare un ulteriore sfida per Takuma, alla ricerca della terza vittoria nella 500 Miglia di Indianapolis dopo aver trionfato nel 2017 (Andretti Autosport) e nel 2020 con il team Rahal Letterman Racing, quando la pace car ha scortato sul traguardo Sato, Scott Dixon (nuovo compagno di squadra) e Graham Rahal.

 

Con questo nuovo innesto, Chip Ganassi Racing correrà la 107esima edizione della Indy500 con uno squadra invidiabile, nella quale tre piloti su quattro vanteranno almeno un successo nel celebre catino dell'Indiana.

"Capitolo tutto nuovo per me"

"Dedicarmi alle gare ovali rappresenta un capitolo tutto nuovo per me - afferma Takuma Sato - e sono entusiasta di gareggiare con una squadra che ha vinto campionati e Indy500 in passato. Questo è un grande vantaggio, non vedo l'ora di iniziare la stagione!".

 

A commentare la notizia si è aggiunto anche Mike Hull, direttore sportivo di Chip Ganassi Racing: "avere Takuma Sato in squadra significa disporre di una grande opportunità. È un due volte vincitore della Indy500, il ché significa che contribuirà alla causa con la sua esperienza, unendo le forze con i suoi compagni di squadra".