È la grande notte del Rally di Montecarlo su Sky: si parte
RALLYLa kermesse monegasca si prepara a scrivere un’altra pagina di storia dei rally con un’edizione che promette spettacolo grazie alla variabilità delle condizioni del fondo. Stasera il Col de Turini, in diretta su Sky Sport F1 HD dalle 20
Le nevicate di inizio settimana e il drastico abbassamento delle temperature previsto per i giorni di gara sembrano preparare il campo ad un Rally di Montecarlo tanto insidioso quanto emozionante. A cominciare dalla magica notte d’apertura, quella che stasera darà il via alle ostilità con la prova più iconica della gara: il Col de Turini, che potrete vivere in diretta su Sky Sport F1 HD dalle 20.00.
Notte da chiodi
Rallisticamente parlando è la serata più affascinante. Quella che apre il campionato, quella in cui oltre cento anni di storia si riaccendono insieme ai fari delle auto da corsa e l’odore di freni e gomma bruciata fanno riassaporare il mito. È la notte della sfida con la montagna, con le sue continue curve e le sue imprevedibili condizioni. È il momento dei compromessi, per il setup, per le gomme, ma anche e soprattutto per il ritmo. Le stelle del WRC dovranno trovare il giusto passo che gli consenta di stare lontani dai guai ed allo stesso tempo di restare attaccati alla vetta della corsa. È la grande notte del Rally di Montecarlo. Nell’affrontare il colle più famoso della storia del motorsport, i protagonisti si spingeranno fino a 1.600 metri di quota dove le temperature saranno abbondantemente sotto lo zero e affioreranno molte placche di verglas – un sottilissimo strato di ghiaccio praticamente invisibile che annulla l’aderenza dell’asfalto. Le condizioni di quest’anno potrebbero portare i piloti a scegliere le gomme chiodate, ovvero pneumatici con una mescola pensata per condizioni miste di asfalto, ghiaccio e neve che possono contare sul grip aggiuntivo garantito da chiodi che sporgono 2 mm dal battistrada.
Chi vince?
Tra poche ore, precisamente alle 18.30 di fronte al Casino del Principato, prenderà il via la novantunesima edizione del Rally di Montecarlo. In una gara orfana di Sebastien Loeb (vincitore lo scorso anno con la Ford Puma), il favorito d’obbligo è Sebastien Ogier. Il francese gioca in casa ed è alla quattordicesima apparizione al “Monte”, il che lo rende il pilota con la maggior conoscenza delle strade al via. Già velocissimo ma sfortunato nel 2022, Ogier potrà contare su una Yaris GR Rally1 che ben conosce e sulla voglia di scrivere per la nona volta (!) il suo nome nell’albo d’oro della gara: sarebbe un record, ora condiviso proprio con Loeb. L’otto volte iridato dovrà vedersela innanzitutto con i suoi compagni di squadra Kalle Rovanpera ed Elfyn Evans. Il finlandese non è solo il campione del mondo in carica ma lo scorso anno, nella seconda metà di gara, ha messo in mostra un passo degno dei primi. Stessa cosa vale per Evans, l’unico capace di rimanere attaccato a Loeb e Ogier prima di uscire di strada su Sisteron. Ma i grattacapi per Ogier arriveranno anche dai team rivali. Hyundai, forte di un finale di stagione entusiasmante, punta tutto sul vincitore dell’edizione 2020: Thierry Neuville. Il belga può contare su una i20 Rally1 ben diversa da quella vista a Montecarlo dodici mesi fa e sul suo grande feeling con gli asfalti francesi. In Ford M-Sport è invece tornato il figliol prodigo Ott Tanak. L’estone è la vera stella del team di Malcolm Wilson e avrà a disposizione la macchina che ha vinto qui lo scorso anno. Complice il nuovo regolamento però (che ha ridotto drasticamente le giornate di test disponibili per le squadre coinvolte nel WRC), il campione del mondo 2019 ha avuto pochissimo tempo per conoscere la Puma Rally1 e questo potrebbe influire nell’economia della sua gara.
Il ruolo dei ricognitori
Il Rally di Montecarlo è famoso per le sue condizioni variabili e per le sue tante insidie. Per questo è l’evento in cui più di ogni altro il ruolo dei ricognitori diventa strategico. Un lavoro che spesso resta nell’ombra quello degli equipaggi che percorrono le prove speciali poche ore prima degli iscritti alla corsa. Con le loro indicazioni consentono ai protagonisti del rally di fare la miglior scelta di gomme e di essere a conoscenza dell’evoluzione del fondo dei tratti cronometrati, riducendo al minimo gli imprevisti. Per questioni linguistiche, generalmente ci si affida a piloti e navigatori dello stesso paese: parlare la stessa lingua, soprattutto in una gara complessa come il Montecarlo, può facilitare le cose. È altrettanto importante poter contare su ricognitori con cui si ha una collaborazione duratura, per garantirsi un metodo di lavoro e di comunicazione preciso e affidabile. Per questo Ogier non rinuncia mai al fido Simon Jean Joseph, Rovanpera all’insostituibile Mikko Hirvonen e Katsuta al suo mentore Juho Hanninen. Evans si affiderà invece all’esperienza del padre Gwyndaf mentre Lappi farà affidamento sul connazionale e compagno di marca Teemu Suninen. Defezioni importanti invece per Neuville e Tanak. Da questa stagione, il belga dovrà fare a meno del suo storico ricognitore Bruno Thiry, sostituito da Alex Bengue. Stesso discorso per l’estone, orfano del supporto del suo amico e manager Markko Martin: al suo posto l’ex navigatore di Tanak, Kuldar Sikk.
Il Rally di Montecarlo in DIRETTA su Sky Sport F1 HD (canale 207)
Giovedì 19 gennaio
· ore 20:00 – PS 1 “La Bollene-Vesubie / Col de Turini 1”
Sabato 21 gennaio
· ore 10:00 – PS 10 “Malijai / Puimichel 1”
· ore 16:00 – PS 13 “Malijai / Puimichel 2”
Domenica 22 gennaio
· ore 09:00 – PS 16 “La Bollene-Vesubie / Col de Turini 2”
· ore 12:00 – PS 18 [Power Stage] “La Bollene-Vesubie / Col de Turini 3”