WEC 2023, 6 ore Portimao: Toyota inizia con il piede giusto, Ferrari seconda forza

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Matteo Pittaccio

Toyota GR - Twitter

Toyota Gazoo Racing inizia il fine settimana della 6 Ore di Portimão nello stesso modo con cui ha chiuso la trionfale 1000 Miglia di Sebring. Inizio concreto per Ferrari AF Corse, Porsche vicina. Gara live domenica 16/04 alle ore 13:00 su Sky Sport F1

A comandare la classifica al termine della prima sessione di prove libere della 6h di Portimão sono, infatti, le due GR010 Hybrid dei campioni in carica Sébastien Buemi/Brendon Hartley/Ryo Hirakawa (Toyota #8) e Mike Conway/Kamui Kobayashi/José Maria Lopez, leader del mondiale con la Toyota #7 che ha tagliato per prima il traguardo a Sebring. A registrare il miglior tempo è Buemi in 1.32.792, che batte Mike Conway di quasi quattro decimi in un turno in cui l’asfalto ha toccato i 35°. I tempi sono già decisamente più veloci rispetto alle prime prove del 2021, a dimostrazione del fatto che il tempo record di 1:30.458 stabilito da Hartley nelle qualifiche di due anni fa sia facilmente battibile. Come accaduto in Florida, le Toyota hanno in scia le Ferrari 499P AF Corse, al terzo posto con la #51 di Alessandro Pier Guidi/James Calado/Antonio Giovinazzi ed al quarto con la #50 guidata da Nicklas Nielsen, Miguel Molina ed Antonio Fuoco, l’equipaggio che a Sebring ha regalato il primo podio a Ferrari dopo mezzo secolo di attesa. Le due vetture italiane sono distanti di sei e sette decimi, avendo per di più completato trentacinque e quaranta giri contro i quarantatré di entrambe le Toyota. Proprio in riferimento a questi due costruttori, segnaliamo che il BoP aggiornato per Portimão, Spa e Le Mans abbia depotenziato la GR010 di sette cv e la 499P di cinque. Al contempo, entrambe le squadre hanno ricevuto un netto alleggerimento: Toyota corre con diciannove kg in meno di zavorra rispetto a Sebring mentre Ferrari ne perde diciassette, avvicinando il peso minimo di 1030 kg. Tornando alla classifica, la Porsche-Penske #5 di Frederic Makowiecki/Dane Cameron/Michael Christensen si piazza al quinto posto con poco meno di nove decimi di ritardo dalla vetta e trentasei giri messi in archivio. Subito dietro spunta la vettura gemella di Laurens Vanthoor, André Lotterer e Kévin Estre, sesta classificata ad un secondo netto da Toyota. I prototipi basati sul telaio Multimatic hanno completato un buon numero di giri, arrivando a quota settantatré nei novanta minuti di turno. Le prove libere 1 dell’Algarve hanno rappresentato il debutto nel vecchio continente per la Cadillac-Dallara preparata da Chip Ganassi Racing, mai in pista nei tracciati di connotazione europea. Earl Bamber è stato il più veloce del team, piazzando la V-Series R al settimo posto con un secondo e tre decimi di scarto dalla testa per un totale di ventitré giri. A quattro decimi dalla Cadillac #2 di Bamber/Lynn/Westbrook si inserisce la Peugeot 9X8 #94 del trio Menezes/Duval/Müller, che sperano di trovare in Portimão il posto perfetto per sfruttare il potenziale – ad oggi nascosto – del prototipo francese, da ora dotato di nuovi attuatori al cambio, non più elettrici (problematici fino a Sebring) bensì idraulici. Se il distacco è ancora importante, le FP1 portoghesi danno fiducia alla squadra grazie ai quaranta giri totalizzati dalla #94, uniti ai ventisei della #93 di Jensen/di Resta/Vergne (dodicesimi assoluti), meno attivi in pista e più attardi nella classifica generale. Vanwall e Glickenhaus, invece, navigano nella parte bassa della classifica dedicata ai prototipi, faticando ad imporsi nei confronti delle LMP2. Vanwall è ventesima assoluta con due secondi e mezzo di ritardo mentre Glicknhaus, che proprio a Portimão debuttò nel 2021, è ventiduesima, appena davanti alla LMP2 di Vector Sport, fanalino di coda in LMP2.

I risultati delle LMP2

E proprio quest’ultima classe si dimostra in forma nelle quindici curve portoghesi, dividendo le vetture di categoria Hypercar ed entrando nella top10 assoluta. In cima alla classifica c’è Prema Racing, al comando con l’Oreca #63 di Doriane Pin, Mirko Bortolotti e Daniil Kvyat, appena confermato da Lamborghini per il progetto LMDh. La squadra veneta porta a casa un momentaneo uno-due grazie al secondo posto ottenuto da Bent Viscal sulla #9, auto guidata anche da Filip Ugran e dal debuttante Juan Manuel Correa, assente a Sebring per l’impegno con VAR nella FIA F2 (Jeddah) e sostituito per l’occasione da Andrea Caldarelli. Il terzo posto di categoria è occupato da Inter Europol Competition (Fabio Scherer/Albert Costa/Jakub Smiechowski), appena davanti alla United Autosport #23 (Jarvis/Pierson/van der Garde) ed alla WRT #41 di Robert Kubica, Louis Delétraz e Rui Andrade, fermo in pista ad un minuto dalla fine del turno. La Oreca #22 di Lubin, Hanson e Hanley, in testa alla classifica, è sesta di fronte alle due Jota.

I risultati delle LMGTE-Am

Passando alla categoria LMGTE-Am a svettare è la Ferrari Kessel Racing di Daniel Serra, Scott Huffaker e Takeshi Kimura, a podio a Sebring, piloti che correranno questo fine settimana con una zavorra di venti kg assegnata dal Success Ballast (peso aggiuntivo dato dal risultato della gara precedente e dalla posizione in classifica). Secondo posto per Northwest AMR (Paul Dalla Lana/Axcil Jefferies/Nicki Thiim), marcati dalla Porsche #88 di Proton Competition (Ryan Hardwick, Zacharie Robichon, Harry Tincknel), auto assente a Sebring a causa dei danni provocati nelle prove libere dal contatto con la Cadillac LMDh di Westbrook. Quinta posizione per la Corvette C8.R (Nicky Catsburg/Nicolas Varrone/Ben Keating) vincente a Sebring, appesantita di ben trenta kg secondo il già citato Success Ballast, attribuito anche alla Porsche 911 RSR Dempsey-Proton di Julien Andlauer, Christian Ried e Mikkel Pedersen, ultimi nelle FP1. Auto di nuovo in pista alle ore 16:30 italiane, quando avranno inizio le seconde prove libere.