Indycar, 500 miglia di Indianapolis: pole per Alex Palou

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Biagio Maglienti

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Alex_Palou

Alex Palou partirà per la prima volta in carriera davanti a tutti nella 107esima edizione della 500 Miglia di Indianapolis. Lo spagnolo è riuscito a conquistare la pole con una prestazione caratterizzata dal nuovo record di media più alta mai realizzata in qualifica sui 4 giri: 234,217 miglia orarie, circa 377 km/h

Una qualifica entusiasmante con un vincitore europeo, Alex Palou. Insomma uno spagnolo sul tetto del mondo. Entusiasmo, felicità e prospettive di rilancio per il team di Chip Ganassi e il suo pilota di punta. Entrambi guardano alla edizione 107 della 500 Miglia con fiducia e tanta speranza.

Speranza al contrario che si è in parte infranta, sulla barriera dell’ultima chance di qualifica per il team Rahal. Il fatidico Bump Day. Poco prima dei top six, sul catino di Indianapolis sono scesi in pista gli ultimi quattro piloti, per un ultimo ripescaggio. Ed è qui che si è consumato il dramma della famiglia Rahal. Quattro posti per tre piloti, con tutte e tre le monoposto del team di Bobby a giocarsi l’unico spazio disponibile. Uno di questi era proprio il figlio Graham. E come successe nel lontano 1993 a Bobby Rahal che aveva sulla monoposto ben stampato il numero 1 del campione in carica, è successo anche a Graham di rimanere escluso dalla griglia della Indy 500 nella last chance. Una vera e propria beffa del destino che ha voluto rimanesse fuori, proprio a favore del compagno di squadra Jack Harvey e sotto lo sguardo attonito del padre Bobby. 

Un momento estremamente difficile da metabolizzare per un Team Principal che ha dovuto in qualche modo lasciare da parte le emozioni personali e garantire (sportivamente) la possibilità di guadagnarsi un posto in griglia ad un suo pilota. Ma nello stesso tempo ha subito lo sfogo drammatico e il pianto del proprio figlio, escluso dalla griglia di partenza. Una vera e propria beffa se si pensa che è successo esattamente 30 anni dopo lo stesso dramma vissuto dal padre. Sono i corsi e ricorsi della storia sportiva di questo campionato. Difficili da vivere e digerire, soprattutto quando si tratta di vicende famigliari. 

Ma anche sorprendenti. Eh si perché alla fine a seguito di un destino segnato, Graham, unico nel suo “genere”, ha sfruttato l’occasione di un infortunio di Stepan Wilson, dopo l’incidente con Katherine Legge il giorno dopo nelle prove libere. Unico del suo genere perché, mai nessuno in un così breve lasso di tempo, ha potuto salire su una Honda dopo aver lasciato la Chevrolet. L’importante comunque è che tra un colpo di scena e un vero colpo di sfortuna, lo spettacolo sia sempre di casa in Indy. Alla 107esima Indy 500 quindi al via ci sarà un Rahal, su Honda e un Rahal al muretto dei box Chevrolet… altro coup de theatre, in attesa della gara più veloce al Mondo.