IndyCar, nel weekend si torna a Indianapolis per il Gallagher GP

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Matteo Pittaccio

FOTO da: @IndyCar - Twitter
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Questo fine settimana la IndyCar Series torna a casa per correre il Gallagher Indy GP. La seconda gara stagionale nel tracciato permanente di Indianapolis sarà trasmessa in diretta sabato 12/08 alle 20:20 su Sky Sport F1, in streaming anche su NOW

In occasione del 14° round Indianapolis riapre le porte alla IndyCar per il Gallagher Grand Prix, secondo appuntamento stagionale in programma nel circuito permanente di Indy, già teatro del primo GMR Grand Prix corso a maggio e vinto dall’attuale leader del campionato Alex Palou. L’ultima visita nella casa della IndyCar risale, però, alla mitica 107^ 500 Miglia di Indianapolis, conquistata dal due volte campione Josef Newgarden. Ed è proprio quest’ultimo che, ad oggi, rappresenta l’unica minaccia nei confronti di Alex Palou, fino ad ora capace di controllare agilmente la leadership, estesa da 80 a 84 punti grazie al solido 3° posto di Nashville.

Mentre Palou e Newgarden sono impegnati a lottare per il titolo con ancora 216 punti distribuiti in quattro gare, la classifica vede ben cinque piloti pronti a scornarsi per la terza posizione. Scott Dixon, Scott McLaughlin, Marcus Ericsson, Pato O’Ward e Will Power sono racchiusi in solamente 50 punti ed in un singolo weekend di gara ne vengono assegnati 54. Da tenere d’occhio anche il confronto per l’ottavo posto, ambito da Christian Lundgaard, Kyle Kirkwood (vincitore pochi giorni fa a Nashville), Alexander Rossi, Felix Rosenqvist e Romain Grosjean, quest’ultimi a quota 241. I piloti appena citati occupano le posizioni dall’ottava alla tredicesima e sono tutti circoscritti in 56 punti. In sintesi, nonostante la differenza fatta da Palou, il campionato ha ancora molto da dire nello sprint finale verso la bandiera a scacchi di Laguna Seca. 

La lista iscritti non presenta novità rispetto a Nashville. Simon Pagenaud non è ancora pronto a tornare in pista dopo l’incidente dell’Ohio, episodio nel quale ha rimediato un trauma cranico. Dunque, come successo nel Music City GP di domenica scorsa la Dallara #60 di Meyer Shank Racing sarà guidata da Linus Lundqvist, 24enne svedese campione della Indy Lights nel 2022. 

Lo stradale di Indy

Il circuito permanente di Indy è derivato dalla versione utilizzata dalla Formula 1 tra il 2000 ed il 2007, sebbene presenti importanti modifiche atte ad agevolare la competizione e rendere il layout più scorrevole. I piloti dovranno percorrere le 2.4 miglia (3,9 km) e le 14 curve per un totale di 85 giri, pari a circa 207 miglia (333 km). Attenzione al meteo: per sabato è prevista pioggia nelle prime ore del pomeriggio. In caso di gara asciutta le strategie si alternerebbero tra le due e le tre soste, con una perdita di 40 secondi per ciascun pit-stop.

Le statistiche dell'Indy GP

Passando ai numeri, Will Power detiene il record di vittorie nel tracciato permanente di Indianapolis grazie ai cinque successi ottenuti tra Indy GP, Harvest GP e Big Machine GP (2015, 2017, 2018, 2020, 2021). Pagenaud segue a quota tre (2014, 2016 e 2019) mentre Dixon, Newgarden, VeeKay, Herta, Rossi e Palou si spartiscono una vittoria a testa. 

Il Team Penske punta al nono successo nella pista di casa, anche se le ultime gare tre gare nel circuito permanente di Indy sono state vinte da Andretti Autosport (Herta nell’IndyGP del 2022, Rossi nel Gallagher GP) e Chip Ganassi Racing, team entrato in Victory Lane nel maggio scorso con Alex Palou e prima ancora con Scott Dixon nel 2020. Contiamo, inoltre, un successo a testa per SP (oggi Arrow McLaren) e Ed Carpenter Racing. Chiudendo con le motorizzazioni, Chevrolet vanta nove vittorie contro le cinque di Honda, che vince senza sosta dal 2022. 

Il programma del Gallagher Grand Prix di Indianapolis

Venerdì 11 agosto

  • 15:00 | FP1
  • 18:30 | Qualifiche
  • 22:00 | Ultime prove

Sabato 12 agosto

  • 20:20 | Gara, live su Sky Sport F1, in streaming anche su NOW