GTWC, terzo posto per Valentino Rossi a Zandvoort. Vince Drudi

Motori

Ivan Nesta

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Drudi domina il sabato: Pole, vittoria e leadership del campionato. Rossi ritorna sul podio col terzo posto. Marciello rischia e fa quarto. Patrese secondo in Silver. Di Folco quarto in Gold dopo una penalità

E’ stato un sabato spettacolare, quello che ha aperto l’ultimo “ballo” della stagione nella fredda Zandvoort. Un sabato dove a brillare è stato Mattia Drudi con la sua Audi R8 GT3 del Tresor Orange 1 #40. Il riminese classe ’98 ha infatti dominato la scena prendendosi il primo dei due round contro il suo amico/rivale Raffele Marciello che per la prima volta in stagione ha commesso un errore nel primo giro di gara in condizioni di misto asciutto/bagnato mentre provava a superare proprio Feller, compagno di squadra di Drudi. Il pilota Italiano dei 4 anelli ha messo la firma su una gara in lotta con la Ferrari 296 GT3 dell’Emil Frey Racing di Costa e Vermulen, sopravanzando proprio quest’ultimo a 4 minuti dalla fine con un sorpasso meraviglioso all’esterno di curva 1. Un risultato quanto mai importante che lo lanciano in testa alla classifica ad una sola gara dal termine, quella di domani pomeriggio.

Torna a splendere il sole in WRT, dove Rossi è tornato a brillare facendo probabilmente il suo migliore stint della stagione. Di fatti il 46 è scattato dalla 15^ casella in griglia, rimontando però fino alla ottava posizione in una gara tutta all’attacco, costruita su sorpassi straordinari e grandissima velocità. Il tutto chiuso da un ottimo pit-stop ed un altrettanto ottimo stint da parte di Martin che ha chiuso la gara in P3. Quello del Dottore è il terzo podio della stagione nel GTWC, in un secondo anno che ha visto Valentino sempre protagonista tra i migliori e migliorato in maniera impressionante rispetto allo scorso anno.

Buio per un istante e tanto rammarico per Raffaele Marciello che per la prima volta negli ultimi 2 anni si dimostra umano, sbagliando al primo giro e andando nella ghiaia nel tentativo di attaccare Feller per la prima piazza. La partenza dell’elvetico dalla quarta posizione è stata come al solito di altissimo livello, riuscendo a sopravanzare sia la Ferrari di Costa che l’Audi del Saintloc #25. Incalzata la vettura di Feller, ha provato nella S lenta della pancia del circuito Olandese ad attaccare il Tedesco all’ingresso di Curva 10 dove però un aquaplaning lo ha spedito nella sabbia. La rimonta successiva è stata furiosa, chiusa dal suo compagno di squadra Boguslavskiy in P4, riuscendo di fatto a limitare i danni il più possibile e tenendo aperto il campionato.

Giornata a 2 facce per Lorenzo Patrese che se nella mattina aveva esultato per la Pole Position di categoria del suo compagno di squadra, ha invece dovuto accusare la perdita della leadership nei confronti di Love in una gara dove la Mercedes dell’Haupt Racing è riuscita in una grande rimonta conquistando la vittoria di categoria, balzando al comando della classifica ad una gara dal termine.
Il talento Padovano è chiamato infatti domani ad una qualifica fondamentale che obbliga l’Audi #99 del Tresor Attempto a stare davanti ad ogni costo alla Mercedes-AMG di Jordan Love in un testa a testa che vale il titolo Sprint.

Pomeriggio amaro anche per Alberto Di Folco che ha visto dapprima la sua gara risolta da una vittoria grazie ai 5 secondi di penalità inflitti alla BMW M4 del WRT #30 e poi rovinata dai 10 secondi di penalità post gara inflitti proprio al romano per un contatto con la Porsche del Dinamic GT #54 di De Leener in ingresso di regime di Full Course Yellow. Giornata di domenica che diventa quindi cruciale anche per lui nella lotta per il titolo di classe. Domenica alle 14 il via di gara 2.