Mondiale rally, Cile: Rovampera e Evans firmano la doppietta Toyota

Motori

Gabriele Cogni

La Casa giapponese dimezza il distacco nel Mondiale costruttori da Hyundai, Neuville protegge la sua leadership nel campionato piloti

L’edizione 2024 del rally del Cile è stata di gran lunga la più difficile tra le 3 sin qui disputate, con pioggia intermittente e nebbia fitta che hanno portato all’estremo le condizioni di aderenza e visibilità soprattutto nelle giornate di sabato e domenica. Un contesto che ha ancora una volta esaltato il talento di Kalle Rovanpera, che ci ha ormai abituati a prestazioni monstre su percorsi a scarsa aderenza. Il finlandese è infatti salito in cattedra proprio quando il meteo ha iniziato a fare le bizze, firmando così il suo personale poker di successi in stagione (dopo Kenya, Polonia e Lettonia). A livello di performance l’unico ad aver dimostrato di poter lottare con la Yaris numero 69 è stato il suo compagno di team Sébastien Ogier. Come in Grecia però, l’otto volte iridato è caduto nei tanti tranelli della gara con base a Concepción, forando il venerdì (causa toccata) e ritirandosi il sabato (dopo aver colpito una pietra ad interno curva che ha causato la rottura del braccetto della sospensione della sua Yaris). Per lui e per Toyota la consolazione di una domenica davvero super, in cui Ogier ha raccolto il massimo dei punti sia a livello di tappa che di Power Stage. Le buone notizie per Toyota non sono però finite qui. La Casa giapponese ha anche festeggiato il secondo posto assoluto di Elfyn Evans, capace di chiudere la prima giornata in testa e di contenere il ritorno di Tanak il sabato, favorendo ulteriormente la rimonta nel campionato Costruttori: ora Hyundai è distante solo 17 punti. Per l’estone, vincitore delle due precedenti edizioni del rally cileno (2019 e 2023), la consolazione della medaglia di bronzo. Giù dal podio un impressionante Fourmaux, penalizzato dalla rottura dell’alternatore il venerdì ma capace di far segnare tempi di livello assoluto. Bene anche Pajari e Munster che però, dopo aver disputato una grande prima tappa, hanno faticato a tenere il ritmo dei primi quando le condizioni sono diventate estreme.

Neuville resta leader tra i piloti

Per Thierry Neuville è stato l’ennesimo fine settimana condizionato dalla sfavorevole posizione di partenza del venerdì. Per il belga, che comanda la serie sin dalla prima gara, il rally cileno è stato tutta questione di strategia. Un copione che Neuville ha recitato con maestria, anche quando le condizioni di visibilità sono diventate estreme a causa della nebbia, e che gli ha permesso di portare a casa un quarto posto nella classifica del sabato, un quinto posto nel Super Sunday e qualche punticino nella Power Stage. In tutto un bottino di 15 punti, che gli consentono di limitare la rimonta di Tanak (ora distante 29 punti) e addirittura di allungare su un Ogier pasticcione (adesso in ritardo di 41 punti). A due gare dal termine, e con soli 60 punti ancora da assegnare, il belga è sempre più vicino al suo primo titolo mondiale piloti.