WRC, Rally Europa Centrale: Tanak vince e tiene aperto il campionato

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Gabriele Cogni

L’estone approfitta dell’errore di Neuville e riduce a 25 i punti di distacco dal compagno di squadra belga nella corsa al titolo Piloti. Ogier sbaglia e compromette l’ottimo weekend di Toyota

La seconda edizione del Rally Europa Centrale ha confermato tutte le sue insidie nonostante un meteo decisamente più clemente ed un percorso con molti meno tagli rispetto allo scorso anno. La giornata più difficile è sicuramente stata quella di sabato, che ha proposto prove rese viscide da un fondo umido e ricoperto di foglie nel sottobosco. E non è un caso che la gara abbia vissuto il suo momento decisivo proprio durante la seconda tappa quando Neuville, fino a quel momento leader della gara, è uscito di strada perdendo oltre 30’ e scivolando in quarta posizione assoluta. 

Il duello tra Ogier e Tanak

Un errore, quello del belga, che ha acceso il duello tra Ogier e Tanak per la vittoria. La sfida tra i due campioni del mondo si è protratta fino alla penultima prova speciale quando il francese è uscito di strada ritirandosi. Un errore doppiamente grave per la rincorsa di Toyota a Hyundai al titolo Costruttori, visto che l’otto volte iridato non ha solo mancato la possibilità di raccogliere punti importanti nel Super Sunday e nella Power Stage, ma ha anche perso i 18 punti allocati grazie alla sua prima posizione alla fine della giornata di sabato. Un effetto domino che ha permesso a Neuville di salire sul podio (terzo, dietro a Tanak ed Evans) e a Hyundai di arrivare all’ultima gara con 15 punti di vantaggio sui rivali giapponesi. Per la Casa coreana anche la certezza della conquista del titolo iridato Piloti per la prima volta nella sua storia visto che ormai la matematica tiene in lizza i soli Neuville e Tanak.

Giappone decisivo

Il complesso sistema di punteggi di quest’anno, abbinato a qualche fortunosa coincidenza, ha permesso al Promoter di centrare l’obiettivo di tenere aperti fino all’ultima gara i tre campionati principali: WRC Piloti, WRC Costruttori e WRC2 Piloti. Sarà dunque il Rally del Giappone – in programma dal 21 al 24 novembre prossimi - a consacrare i campioni 2024. Neuville ha ormai più di una mano sul titolo grazie ai 25 punti di vantaggio su Tanak (con 30 punti ancora da assegnare). L’estone dovrebbe fare incetta di punti e il belga dovrebbe ritirarsi per vivere un clamoroso sorpasso in vetta. Ben più aperta la lotta al titolo Costruttori con Hyundai che dovrà giocare di strategia per contenere il ritorno di Toyota sulle sue strade di casa. Nel WRC2 invece tutto dipenderà dal risultato di Sami Pajari, che in oriente tornerà al volante della versione Rally2 della Yaris: se il finlandese otterrà una vittoria tra gli iscritti al WRC2 sarà campione, altrimenti il titolo finirà all’attuale leader della classifica Oliver Solberg. 

Neuville resta leader tra i piloti

Per Thierry Neuville è stato l’ennesimo fine settimana condizionato dalla sfavorevole posizione di partenza del venerdì. Per il belga, che comanda la serie sin dalla prima gara, il rally cileno è stato tutta questione di strategia. Un copione che Neuville ha recitato con maestria, anche quando le condizioni di visibilità sono diventate estreme a causa della nebbia, e che gli ha permesso di portare a casa un quarto posto nella classifica del sabato, un quinto posto nel Super Sunday e qualche punticino nella Power Stage. In tutto un bottino di 15 punti, che gli consentono di limitare la rimonta di Tanak (ora distante 29 punti) e addirittura di allungare su un Ogier pasticcione (adesso in ritardo di 41 punti). A due gare dal termine, e con soli 60 punti ancora da assegnare, il belga è sempre più vicino al suo primo titolo mondiale piloti.