Wec, è doppietta Ferrari a Spa: Pier Guidi, Calado e Giovinazzi vincono la 6 Ore
In belgioFerrari resta imbattibile nel WEC 2025, vincendo anche a Spa dopo una gara altamente spettacolare. Successo di Pier Guidi, Calado e Giovinazzi, piloti della #51, seguiti da Molina, Nielsen e Fuoco sulla #50. A podio la Alpine di Schumacher, Makowiecki e Gounon. Festa Ferrari anche in LMGT3
Assolo Ferrari nella 6 Ore di Spa, terzo round del FIA World Endurance Championship 2025, vinta dalla 499P #51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi davanti alla #50 guidata da Nicklas Nielsen, Miguel Molina e Antonio Fuoco, autori di una doppietta che conferma ancora una volta lo strapotere della Hypercar di Maranello nel Mondiale Endurance, peraltro alla vigilia della 24 Ore di Le Mans. Quello di Spa è il terzo successo consecutivo targato Ferrari, il secondo di fila per il trio al volante della #51, capace di artigliare definitivamente il comando della corsa grazie ad un Alessandro Pier Guidi scatenato, il cui velocissimo passo mantenuto nell'ultimo stint ha fatto da solida base per il conseguimento della vittoria, ottenuta superando con successo lo scoglio rappresentato da un rabbocco veloce necessario nel finale. Opposta la strategia seguita dalla #50, con Nielsen che ha provato ad evitare lo splash&go provando a risparmiare quanto più carburante possibile, ritrovandosi però alle spalle di Pier Guidi quando quest'ultimo ha lasciato i box. Senza ulteriori avvicendamenti, le due Ferrari 499P hanno tagliato il traguardo al primo e secondo posto, imponendosi sulla Alpine A424 #36 di Mick Schumacher, Jules Gounon e Frederick Makowiecki, gli unici in grado di mettere pressione fino alla fine alle LMh di Maranello. L'unico neo in casa Ferrari si ritrova nella travagliata 6 ore vissuta dal box #83: la AF Corse di Robert Kubica, Ye Yifei e Phil Hanson ha sofferto un problema agli scarichi nelle prime due ore, noia che ha obbligato il team a parcheggiare la macchina nel garage per molti minuti.
LMGT3: il riscatto della #21 di Rovera, Mann e Heriau
Quarto posto per la Toyota #8 di Sebastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa, autori di una strategia molto efficace che ha ammortizzato la mancanza di performance della GR010, partita dal fondo della griglia sia con la #8 che con la #7, settima sotto la bandiera a scacchi con soli sei decimi di vantaggio sulla Alpine #35 di Chatin/Habsburg/Milesi, fermatasi ai box a meno di due giri dalla fine per un rapido rifornimento. Tra le due Toyota si sono classificate le Cadillac-Jota, prima la #2 di Lynn/Nato/Stevens e poi la #38 di Bamber/Bourdais/Button. Solamente due i punti conquistati da Porsche Penske, in Top10 con la 963 #6 di Kevin Estre, Laurens Vanthoor e Pascal Wehrlein, ma a raccogliere ancor meno è BMW-WRT, che nel round di casa del team belga si è accontentata del decimo posto di Marciello e Magnussen, i piloti della #15. La M Hybrid V8 gemella, invece, ha preso la via dei box per risolvere un problema ai freni occorso nell'ultima ora, per poi ritirarsi ufficialmente dopo aver lottato per i vertici con il duo Frijns/Rast. Proprio un contatto con la stessa BMW ha messo ko la Peugeot #94, la cui ruota posteriore sinistra si è danneggiata criticamente nel duello tra Frijns e Jakobsen. Tornando a Ferrari, i sorrisi raddoppiano grazie alla prova di forza della AF Corse #21, la prima LMGT3 a tagliare il traguardo con Alessio Rovera, Simon Mann e Francois Heriau felicissimi di una vittoria che sa di rivalsa dopo il ritiro di Imola. Secondo posto per la Ford #88 di Proton Competition, il cui equipaggio è composto da Stefano Gattuso, Gianmarco Levorato e Dennis Olsen. Anche la Ferrari 296 #54 è salita sul podio, mettendo le mani sul terzo gradino con Davide Rigon, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.
La classifica dopo la 6 Ore di Spa
Messa alle spalle la 6 Ore di Spa ora la classifica piloti nel Mondiale Hypercar vede Pier Guidi, Calado e Giovinazzi leader con 75 punti, mentre Fuoco, Molina e Nielsen salgono a 57. Nonostante lo zero della #83, il Cavallino Rampante arriva a Le Mans con le prime tre posizioni tra le mani, siccome Hanson, Kubica e Ye mantengono la terza posizione con 39 punti, due punti in più di Buemi, Hartley e Hirakawa (Toyota #8). Nel Mondiale Costruttori, invece, Ferrari allunga raggiungendo 136 punti, mentre Toyota (71) sale al secondo posto scavalcando BMW (64). Passando alla LMGT3, la vittoria porta la AF Corse #1 a 4 lunghezze dalla Corvette #33 di TF Sport, ancora leader nonostante il mancato arrivo in zona punti a Spa.