LA FOTOGALLERY. A New Orleans il giocatore in campo con più presenze (12) sarà il tedesco Nowitzki. Da Wunderdirk a Tony Parker ecco la storia dei non-americani alla "partita delle stelle"
NOWITZKI – Wunderdirk, è alla dodicesima apparizione in un All Star Game. Dal 2002, quando fu chiamato per la prima volta ne ha mancato solo uno, nel 2013. Nel 2014 sarà “riserva” a Ovest ma basta per entrare nella leggenda -
All-Star Game 2014: ecco i magnifici 10 di New Orleans
PARKER – Per il francese a New Orleans sarà la sesta volta nella" partita delle stelle". La prima è datata 2006, l'ultima nel 2012. Nella sua prima volta, nel 2006, si tolse anche la soddisfazione di vincere anche la gara da tre punti -
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NOAH – E' francese come Parker, ma gioca a Chicago. Yoakim, figlio del tennista di Yannick quest'anno farà il bis, dopo la partecipazione dell'anno scorso. Un difensore tosto con una media di 11.2 rimbalzi e 11.3 punti a partita -
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BELINELLI – Nel week end di New Orleans ci sarà anche un po' d'azzurro. Il Beli, secondo italiano nella storia dell'All star Game, dopo Danilo Gallinari, sarà protagonista nella gara da tre punti -
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GALLINARI- Prima del Beli l'unico azzurro a essere stato chiamato all'All Star Game è stato l'ex giocatore dell'Armani. Era il 2010 e il Gallo fu selezionato per la gara dei tre punti, oltre che per la gara dei rookie - (Foto Ansa)
NASH – Il neoquarantenne canadese a New Orleans non ci sarà a causa degli infortuni e della stagione difficile dei suoi Lakers. Il playmaker, nato a Durban, ha messo in fila 8 gettoni all'All Star Game, l'ultima nel 2012-
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MUTOMBO - Dikembe, nato in Congo, emigrò negli Usa per studiare all'Università di Georgetown. Quasi 20 anni in Nba, 4 volte difensore dell'anno ma soprattutto 8 volte All Star, tra il 1992 e il 2002 -
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Y. MING – Yao è stato il primo asiatico a essere selezionato per la" partita delle stelle". Era il 2003 e i fan lo preferirono a Shaquille O'Neal. Da quell'anno per lui il week end di febbraio fu appuntamento fisso, tanto da arrivarci per altre 7 volte -
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GASOL – Pau, di All Star Game ne ha mesi in fila quattro. Il primo nel 2006 arrivò quando giocava a Memphis, gli altri 3 anni quando già era arrivato alla corte di Kobe Bryant, tra il 2009 e il 2011 -
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DENG – L'inglese, originario del Sud Sudan, a New Orleans non ci sarà anche per una stagione particolare culminata con il passaggio da Chicago a Cleveland. Per lui gli All-Star Game sono stati due, nel 2012 e nel 2013 -
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GINOBILI – Manu è stato uno dei giocatori più decisivi dell'ultimo decennio di Nba. Per l'argentino tre "anelli" e due partecipazione al week end delle stelle, l'ultimo nel 2011, sempre in maglia San Antonio Spurs -
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KIRILENKO – Ak 47, ora ai Brooklyn Nets, ha vissuto una “vita” cestistica agli Utah Jazz. A Salt Lake City, nel 2004, riuscì a guadagnarsi l'All Star Game, giocando in una squadra della Western Conference con Bryant, Garnet e Yao Ming -
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STOJAKOVIC – Peja, serbo ma nato in Croazia, ha vestito tre volte la casacca dell'Ovest ai tempi dei Sacramento Kings, ma soprattutto è stato per due volte nel 2002 e nel 2003 della gara dei tre punti -
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SCHREMPF – Tedesco come Nowitzki, ma dieci anni prima di Dirk è stato uno dei primi non americani insieme all'olandese Smits a guadagnarsi l'onore dell'All Star Game e lo fece per ben 3 volte, tra il 1993 e il 1997 mentre giocava a Seattle-
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