
NBA, da Stranger Things agli Eagles campioni NFL, tutte le scarpe più folli ai piedi di Karl-Anthony Towns
L'ala dei Minnesota Timberwolves è sicuramente il giocatore NBA più creativo quando si tratta di mettersi ai piedi un paio di scarpe. Che lui declina in mille modi diversi: scopriamoli assieme

Guida la NBA per doppie doppie, è tra i convocati per la prossima partita delle stelle, viaggia oltre i 20 punti e 12 rimbalzi a sera, con i suoi Timberwolves ha già superato prima ancora dell’All-Star break il totale di vittorie registrate l’anno scorso e si prepara alla prima esperienza di playoff della sua carriera. In più domina la lega in un’altra categoria (non statistica): nessuno sfoggia scarpe più belle di quelle di Karl-Anthony Towns. Scopriamole una per una.

Ha esordito nel 2016 negli Stati Uniti e oggi è già alla terza stagione: è considerata una serie cosmic horror e nasce come parodia a Ritorno al Futuro. Si intitola Rick and Morty e prende il nome dai due personaggi principali: Rick è uno scienziato…

…e Morty è il suo nipote che, anche per via delle stranezze dello zio, vive una vita con parecchi disagi, tanto a scuola che nel suo tempo libero. Entrambi hanno trovato spazio – uno su una scarpa, l’altro sull’altra – ai piedi di Towns.

Il Superbowl n°52 l’ala dei Minnesota Timberwolves l’ha vissuto da protagonista, come inviato a bordo campo per The Players Tribune: il suo tifo sfegatato per i Philadelphia Eagles è diventato virale, così come i suoi festeggiamenti per il titolo conquistato da Nick Foles e compagni. E Towns ha voluto omaggiare così la sua squadra NFL del cuore.

Dragon Ball Z è una serie tv nata in Giappone che da noi in Italia è stata trasmessa come What’s My Destiny Dragon Ball, e che origina da uno dei manga più popolari nel Sol Levante. Goku – il personaggio principale, appartenente al popolo guerriero dei Saiyan - evidentemente piace molto anche a Towns, che lo ha voluto ritrarre sulle sue scarpe.

A febbraio negli Stati Uniti si celebra il Black History Month e Towns ha scelto di celebrare il mese dell’orgoglio afroamericano rendendo omaggio a uno dei leader dei diritti civili più ammirati al mondo, Martin Luther King Jr., il cui slogan più famoso (“I have a dream”) è riportato su una delle due scarpe indossate il 14 gennaio contro Portland, il giorno prima della festa dedicata a MLK.

Sull’altra scarpa, sempre a celebrare il messaggio di Dr. King, la parola Equality, eguaglianza, quella utilizzata anche da LeBron James per mandare un messaggio al presidente USA Donald Trump durante la trasferta nella capitale USA dei suoi Cavs.

Un’altra serie televisiva dopo Rick and Morty trova spazio sulle calzature del n°32 di Minnesota: è la popolarissima Stranger Things, il cui logo compare all’altezza della caviglie accompagnato da due differenti immagini, una per la scarpa destra e una per quella sinistra

Ecco il secondo lato delle scarpe dedicate a Stranger Things.

In campo contro i Los Angeles Lakers nell’ultima gara delle cinque in calendario in tv nazionale lo scorso Natale, Karl-Anthony Towns ha celebrato la festa sfoggiando un Grinch sulle sue scarpe di gioco: e i suoi Timberwolves sono riusciti a rovinare il Natale dei gialloviola, sconfitti 121-104 sul parquet dello Staples Center.

Compare sulle scarpe dell’All-Star dei T’Wolves l’orsacchiatto ritratto sulla copertina dell’album di Kanye West Graduation, a dimostrazione che il marito di Kim Kardashian continua a essere tra gli artisti favoriti dei giocatori NBA.

Per celebrare Halloween, sulle scarpe di KAT compare Jason, il personaggio principale di Friday the 13th [Venerdì 13, in italiano] che ha in mano un machete insanguinato che altro non è se non il famoso swoosh della Nike.

Il lupo della foresta che dà il nome alla squadra è ritratto su questo paio di scarpe che riportano i colori dell’aurora boreale che da quest’anno sono entrati prepotentemente tra i colori sociali dei Timberwolves.

Tra i giocatori NBA è il torneo estivo più frequentato, quello che si svolge a Los Angeles e che se ieri vedeva protagonisti Baron Davis e Paul Pierce, oggi ha nei vari DeMar DeRozan e James Harden i principali rappresentanti, che non perdono mai un’edizione. Karl-Anthony Towns ha voluto omaggiare così il torneo estivo il cui motto è “No excuse, just produce”.

I Kentucky Wildcats hanno una tradizione di organizzare un’amichevole prestagionale che chiama a raccolta i propri ex giocatori: Karl-Anthony Towns ad agosto si è presentato con questo paio di scarpe, dal doppio messaggio: “L’amore prevale sempre sull’odio”…

…e un eloquente “Stop al razzismo”: perché anche un paio di scarpe può servire a sensibilizzare la gente.