NBA, annunciati i due quintetti dei rookie: sono Donovan Mitchell e Ben Simmons i migliori
Gli esterni di Sixers e Jazz sono le uniche due matricole che hanno ricevuto l'unanimita per la nomina al primo quintetto dei rookie NBA 2017-18. A completare la top 5 anche Jayson Tatum, Lauri Markkanen e Kyle Kuzma, che ha superato il suo compagno di squadra ai Lakers Lonzo Ball, inserito solo nel secondo quintetto
PRIMO E SECONDO QUINTETTO ALL-ROOKIE | Gli esterni di Sixers e Jazz sono le uniche due matricole che hanno ricevuto l'unanimita per la nomina al primo quintetto dei rookie NBA 2017-18. A completare la top 5 anche Jayson Tatum, Lauri Markkanen e Kyle Kuzma, che ha superato il suo compagno di squadra ai Lakers Lonzo Ball, inserito solo nel secondo quintetto
BEN SIMMONS, PHILADELPHIA 76ERS | Per la giovane stella dei Sixers 15.8 punti, 8.2 assist, 8.1 rimbalzi e 1.73 recuperi a sera: Simmons è diventato così l’unica matricola oltre a Oscar Robertson ad aver chiuso la sua prima stagione NBA con almeno 15 punti, 8 assist e 8 rimbalzi di media. Tra i debuttanti nella lega ha chiuso al primo posto per media rimbalzi, assist e recuperi, vincendo il premio di rookie del mese a Est per ben 4 volte (il riconoscimento gli è sfuggito solo a dicembre, finendo a Tatum).
DONOVAN MITCHELL, UTAH JAZZ | Il miglior marcatore tra le matricole NBA, oltre i 20 punti a sera (20.5), cui abbina anche 3.7 rimbalzi e altrettanti assist, con quasi un recupero e mezzo a gara (1.49). Anche per lui quattro premi di rookie del mese a Ovest (solo il riconoscimento di ottobre/novembre è andato a Kuzma). Mitchell ha stabilito il record NBA di triple a segno per un rookie, segnando 187 canestri da tre punti, due in più di quanti mandati a bersaglio da Damian Lillard nel 2012-13.
JAYSON TATUM, BOSTON CELTICS | Per la terza scelta assoluta del Draft ci sono 13.9 punti a partita abbinati a 5 rimbalzi e ottime percentuali al tiro, il 47.5% dal campo, un sopraffino 43.4% da tre punti (dato che lo ha portato all’ottavo posto tra i migliori tiratori dalla distanza di tutta la lega). Rookie del mese a Est nel mese di dicembre, per via dell’infortunio a Gordon Hayward è partito in quintetto in tutte le 80 gare disputate.
KYLE KUZMA, LOS ANGELES LAKERS | Solo Mitchell tra le matricole 2017-18 ha segnato più di lui: l’ex giocatore degli Utah Utes ha chiuso con oltre 16 punti di media, con anche 6.3 rimbalzi, tirando il 45% dal campo e il 36.3% da tre punti. Nella sua stagione ha collezionato almeno 1.200 punti, 450 rimbalzi e 150 canestri da tre, il primo rookie di sempre a riuscirci (cifre che in maglia Lakers è riuscito a toccare solo Kobe Bryant nel 2007-08).
LAURI MARKKANEN, CHICAGO BULLS | Il tiro da tre dell’ala finlandese ha sorpreso tutti: alla 41^ partita della sua stagione aveva già mandato a libri 100 triple, diventando così il giocatore NBA più rapido a riuscirci di sempre (con il 36.2% dall’arco). Con i suoi 15.2 punti a partita, conditi da 7.5 rimbalzi, Markkanen occupa il quarto posto tra i marcatori e il secondo tra i rimbalzisti tra i debuttanti nella lega.
DENNIS SMITH JR., DALLAS MAVERICKS | La point guard dei Mavs, titolare fin dalla prima gara della stagione, ha chiuso con più di 15 punti e 5 assist di media, aggiungendoci anche 3.8 rimbalzi e 1.03 recuperi a sera. È diventato la prima matricola di Dallas a far registrare una tripla doppia (21 punti, 10 assist e 10 rimbalzi il 29 dicembre sul campo di New Orleans) dai tempi di Jason Kidd nella stagione 1994-95. Ha ricevuto 9 voti che lo volevano nel primo quintetto e 78 nel secondo, per un totale di 96 punti.
LONZO BALL, LOS ANGELES LAKERS | Chiacchieratissimo per tutto l’anno – una stagione condizionata soprattutto nel finale dagli infortuni – il rookie losangelino ha chiuso con oltre 10 punti a sera, ma anche 7.2 assist e 6.9 rimbalzi (e 1.69 recuperi). Per assist e recuperi è secondo tra le matricole di quest’anno, ed è stato quello che è rimasto in campo più di tutti (34.2 minuti di media). Per lui 7 voti per includerlo nel primo quintetto e 73 nel secondo (87 i punti totali).
JOHN COLLINS, ATLANTA HAWKS | Nessun altro rookie nella storia degli Atlanta Hawks ha chiuso la sua prima stagione nella lega con una percentuale al tiro superiore al 57.6% fatta registrare dal giocatore in uscita da Wake Forest. Solo altre cinque matricole degli Hawks hanno chiuso con almeno 10 punti e 7 rimbalzi di media (10.5+7.3, con anche 1.08 stoppate a sera per Collins).
BOGDAN BOGDANOVIC, SACRAMENTO KINGS | L’arma del tiro da tre punti è quella che ha funzionato meglio per il giocatore serbo che tra le matricole si è classificato al quarto posto per percentuale dall’arco (39.2%) e per triple segnate (129). Per lui ci sono 11.8 punti a sera, produzione che gli sono valsi 6 voti per l’inclusione nel primo quintetto e 63 per il secondo (per 75 punti totali).
JOSH JACKSON, PHOENIX SUNS | Lo swingman dei Suns è cresciuto tantissimo nella seconda metà della stagione: per lui 18.5 punti e 6.1 rimbalzi di media nelle ultime 29 gare dell’anno, chiuso con medie di 13.1 punti, 4.6 rimbalzi e 1.04 recuperi. Ha totalizzato 45 punti, con 43 voti per il secondo quintetto e uno anche per il primo.