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Mercato NBA, il capriccio di Kevin Durant ha fatto perdere una prima scelta a Golden State

NBA

ESPN ha rivelato un dettaglio interessante sullo scambio che ha portato D’Angelo Russell a Golden State in cambio di Kevin Durant. Il due volte MVP delle Finals avrebbe rifiutato di partecipare ad uno scambio alla pari, costringendo i campioni in carica ad aggiungere una prima scelta al Draft per convincerlo a dare il suo consenso

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Le trattative del mercato NBA sono quasi sempre molto complicate. Nei casi delle sign & trade – il meccanismo per il quale un giocatore firma con l’ultima squadra per cui ha giocato con l’accordo di essere immediatamente scambiato ad un’altra di sua volontà – lo diventano ancora di più, perché bisogna avere l’ok di tutte le parti coinvolte, sia le squadre che i giocatori. E nel caso della doppia sign & trade sull’asse Golden State-Brooklyn, Kevin Durant ha giocato un ruolo fondamentale – purtroppo per gli Warriors. Secondo quanto scritto da Brian Windhorst di ESPN, infatti, un “capriccio” di Kevin Durant è costato una preziosa prima scelta alla sua ex squadra: gli Warriors avevano bisogno del suo ok per completare la sign & trade che avrebbe portato KD a Brooklyn e D’Angelo Russell ai vice-campioni NBA, che in questo modo sarebbero riusciti a non perdere “a zero” il due volte MVP delle Finals ricavando comunque un All-Star di 23 anni da tenere sotto contratto per essere tenuto o scambiato. Durant, però, inizialmente si è impuntato nel dire di no a un accordo alla pari tra lui e Russell perché non pensava che fosse uno scambio equo. E visto che Brooklyn poteva firmarlo senza passare dagli Warriors, KD era nella posizione di dettare le sue condizioni per acconsentire allo scambio. Golden State quindi si è ritrovata nella condizione di dover accontentare sia i Nets che il loro ex giocatore: per questo con un po’ di riluttanza hanno dovuto inserire una prima scelta al Draft 2020 nello scambio, un asset prezioso che avrebbe fatto comodo per ricostruire la squadra. Gli Warriors sono comunque riusciti a mettere una discreta protezione: nel caso in cui la scelta finisca nelle prime 20 posizioni al Draft potranno tenerla, facendola diventare invece… una seconda scelta nel 2026, in una delle protezioni più inusuali dell’epoca recente della NBA. Per far funzionare lo scambio gli Warriors hanno anche dovuto prendere i contratti di Shabazz Napier e Traveon Graham, poi girati a Minnesota insieme a 3.6 milioni di dollari per poterli scaricare. E questo senza considerare la scelta al Draft del 2024 utilizzata per mandare il contratto di Andre Iguodala a Memphis insieme a 2 milioni di dollari cash, così da avere lo spazio necessario per assorbire D’Angelo Russell. Per il quale, in tutto, hanno speso due prime scelte e 5.6 milioni di dollari: tutto per non perdere Durant a zero. Sì, a volte il mercato della NBA è davvero complicato.