NBA, risultati della notte: Westbrook&Harden schiantano i Suns, Simmons trascina i 76ers
La terza tripla doppia in fila di Russell Westbrook e i "soliti" 34 punti di Harden danno ai Rockets la seconda vittoria in fila. Sono 11 (su 11) i successi casalinghi di Philadelphia dal via della stagione, con un Simmons da massimo in carriera. Vincono Jazz e Pacers
HOUSTON ROCKETS-PHOENIX SUNS 115-109 | Dopo la bella vittoria sul campo di Toronto, Houston si conferma anche contro Phoenix per raccogliere il quarto successo nelle ultime 5 gare. A confermarsi è anche uno splendido Ben McLemore, che ai 28 in Canada fa seguire i 27 contro i Suns, ma a far notizia è soprattutto la terza tripla doppia in fila per Russell Westbrook, che chiude la sua serata con 24 punti, 14 rimbalzi e 11 assist e anche un ottimo 10/18 dal campo. “In base a quello che vedo in campo trovo un modo di impattare la partita, per cercare di trascinare la mia squadra alla vittoria, che è l’unica cosa che mi interessa”, le parole del n°0 dei Rockets
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James Harden è protagonista di due partite diverse all’interno degli stessi 48 minuti. I primi tre quarti del “Barba” sono tutti da dimenticare: 5/19 al tiro, addirittura un pessimo 1/10 da tre punti e 16 punti. Ma a 7 minuti dalla fine, con il punteggio in parità sul 89-89, il n°13 di Houston si scatena: tutti suoi i 13 punti del parziale di 13-6 con cui i padroni di casa vanno sul 102-95 e alla fine sono 18 (su 34 complessivi) quelli a tabellino nel solo quarto quarto. Dice bene Mike D’Antoni a fine gara: “Ha trovato un modo per farci vincere la partita”. Ed è quello che fanno gli MVP
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L’ultimo ad arrendersi in casa Suns è un Devin Booker autore di 35 punti in 37 minuti, frutto di ottime percentuali (11/19 al campo ma anche 2/4 da tre punti) ma soprattutto di una aggressività continua evidenziata anche dai 16 liberi tirati (di cui 11 realizzati). La point guard dei Suns aggiunge anche 5 assist e 4 rimbalzi, e non si tira indietro neppure quando c’è da andare faccia-a-faccia a muso duro con James Harden
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PHILADELPHIA 76ERS-CLEVELAND CAVS 141-94 | I Sixers devono fare a meno di Joel Embiid (problema all’anca) e Josh Richardson (bicipite femorale) ma anche senza due quinti del loro quintetto base non hanno nessun problema a sbarazzarsi dei Cleveland Cavs, già fuori dalla partita alla fine del primo tempo (77-36 per i padroni di casa). Il +47 finale è il terzo scarto più ampio di sempre rifilato agli avversari da Philadelphia, che così mantiene imbattuto il Wells Fargo Center, dove Ben Simmons e compagni sfoggiano un perfetto 11-0 in stagione. Per i Cavs si tratta della sesta sconfitta in fila (e della 12^ nelle ultime 13), nonostante i 17 punti del rookie Darius Garland
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Il protagonista assoluto della serata in casa 76ers è Ben Simmons, che manda a referto il suo massimo in carriera a quota 34 punti, figlio di una serata al tiro memorabile, tanto per il 12/14 dal campo che per la seconda tripla a segno della sua carriera, dopo quella del 20 novembre contro i Knicks (a bersaglio l’unico tentativo da oltre l’arco per lui): “Voglio questo da lui: almeno una tripla a sera – dice coach Brett Brown – perché segnarla gli permetterà di aprirsi il campo in maniera completamente diversa”. Con i suoi 34 punti Simmons supera il suo massimo in carriera, stabilito il 22 febbraio 2018 a Chicago, a quota 32. Per Philly ottimo contributo anche da parte di Mike Scott e Trey Burke, entrambi autori di 21 punti
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DALLAS MAVERICKS-NEW ORLEANS PELICANS 130-84 | Luka Doncic chiude con 26 punti, 9 assist e 6 rimbalzi in 26 minuti nel comodo successo contro i Pelicans - la 18^ gara consecutiva con almeno 20-5-5 a referto, raggiunti MJ e Oscar Robertson come striscia più lunga della storia NBA. Dallas allunga nel terzo quarto grazie a un parziale da 40-13 e porta a casa il decimo successo nelle ultime 11. Otto sconfitte in fila per New Orleans, che concede spazio a Melli soltanto a gara già persa (nessun punto in 9 minuti)
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UTAH JAZZ-MEMPIS GRIZZLIES 126-112 | I Jazz ipotecano la vittoria con un secondo quarto travolgente, che li vede rifilare un parziale di 37-18 ai malcapitati Grizzlies, sempre senza il loro rookie Ja Morant. Tutto il quintetto di coach Snyder va in doppia cifra (ma ci sono anche 19 punti di Jeff Green e 11 di Emmanuel Mudiay dalla panchina), con Donovan Mitchell top scorer a quota 22 e due giocatori in doppia doppia, Rudy Gobert autore di 19 punti e 11 rimbalzi e Joe Ingles a quota 12 più 10 assist. Memphis perde la terza in fila (e la nona delle ultime 10) nonostante i 26 punti di Jaren Jackson Jr.
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Dopo tre sconfitte in fila (la peggior striscia stagionale) la vittoria su Memphis torna a dare respiro ai Jazz. Porta la firma di un Donovan Mitchell capace di chiudere con 9/17 al tiro e due triple a segno, anche se il n°45 dei padroni di casa non tratta troppo bene il pallone, che perde la bellezza di 7 volte.
NEW YORK KNICKS-INDIANA PACERS 103-104 | Le difficoltà dei New York Knicks, giunti alla nona sconfitta consecutiva, sono così marcate da far apparire una sconfitta interna contro gli Indiana Pacers un ottimo segnale incoraggiante: “Abbiamo lottato, la squadra mi è piaciuta, dovevamo fare un’altra giocata per vincerla e invece ci è mancata quella giocata”, le parole dell’allenatore ad interim Mike Miller al suo debutto sulla panchina bluarancio. A sorridere alla fine però sono gli Indiana Pacers di un TJ Warren travolgente in attacco con 25 punti e di un ottimo Domantas Sabonis, in doppia doppia con 19 e 15 rimbalzi. Dopo il ko a Detroit, Indiana raccoglie una vittoria importante, l’ottava nelle ultime 10 di squadra
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Protagonista, purtroppo per lui in negativo, della sconfitta (o della quasi vittoria) dei Knicks è Julius Randle, che a un decimo di secondo dalla fine ha tra le mani il libero del pareggio che avrebbe potuto mandare la partita ai tempi supplementari. Il tiro però esce lungo dalle sue mani e New York incassa così un’altra sconfitta, nonostante la doppia doppia da 16 punti e 12 rimbalzi del suo n°30, ottenuta però prendendosi 18 tiri, di cui solo 6 realizzati. “È dura perdere così, ma ci siamo andati vicino e abbiamo dato così: se giocheremo ancora con questa intensità ne vinceremo tante”