NBA, risultati della notte: Embiid trascina Philadelphia, Doncic incanta in Messico
Il n° 21 dei Sixers è decisivo nel successo a Boston: 38 punti, 13 rimbalzi e la stoppata decisiva che condanna i Celtics a subire il primo ko in casa. Tripla doppia da 41 punti per Doncic nella vittoria contro Detroit a Città del Messico, Kevin Love segna la tripla che vale l’overtime e guida i Cavs nel successo a San Antonio (9 punti per Belinelli). Denver torna a sorridere battendo in casa Portland
BOSTON CELTICS-PHILADELPHIA 76ERS 109-115 | I Sixers vincono in volata in trasferta una partita fondamentale nel definire le gerarchie in vetta alla Eastern Conference. Al Horford - l’ex di giornata, molto rimpianto dai Celtics- resta a riposo, mentre i padroni di casa sentono il peso della sua partenza in estate quando si tratta di dover limitare sotto canestro Joel Embiid. Il centro di Philadelphia gioca la sua miglior partita della stagione, decisivo nell’ultimo minuto con 5 liberi a segno e la stoppata che chiude definitivamente i conti e regala ai Sixers il quarto successo in fila
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Embiid chiude invece con 38 punti a referto- nuovo massimo in stagione - 16 dei quali arrivati nell’ultimo quarto, conditi con 13 rimbalzi, 6 assist e un eloquente +21 di plus/minus in 36 minuti di utilizzo. Philadelphia tira con il 50% dal campo e il 50% dall’arco, anche grazie ai 23 punti a referto di Tobias Harris e I 15 con 5 triple di Mike Scott; titolare al posto di Horford
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Boston invece non va oltre i 29 punti e 8 assist di Kemba Walker e l’ottica prestazione in uscita dalla panchina di Enes Kanter: 20 punti, 10/13 al tiro, 9 rimbalzi e tanta energia da sfruttare a gara in corso. Il reparto lunghi però è proprio quello che preoccupa di più Boston, consapevole di dover trovare qualcuno in grado di limitare Embiid (ogni riferimento a Marc Gasol e i Raptors non è puramente casuale) e costretta a subire così la prima sconfitta casalinga stagionale
SAN ANTONIO SPURS-CLEVELAND CAVALIERS 109-117 OT | Gli Spurs continuano a faticare in una stagione complicata e perdono in casa anche contro i Cavaliers - reduci da 8 sconfitte in fila e abili nell’aggrapparsi a Kevin Love nel momento del bisogno. Il numero 0 di Cleveland manda a bersaglio la tripla che a 7 secondi dalla sirena condanna San Antonio a dover giocare 5 minuti in più. Troppi per una squadra stanca, che raccoglie sei punti dal solo Aldridge all’overtime, ma ne incassa 14 senza riuscire a opporre resistenza
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Sono 30 i punti di Love alla sirena finale, al termine della sua miglior prestazione in questa regular season - biglietto da visita per chi spera di convincerlo a cambiare squadra nelle prossime settimane. L’All-Star dei Cavs chiude con 11/24 dal campo e ben 17 rimbalzi a referto. Decisivi anche i 28 di Collin Sexton e i 25 punti di Jordan Clarkson a gara in corso
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Positiva la prestazione di Marco Belinelli, in campo 20 minuti complessivi - molti dei quali nel finale concitato e combattuto di gara. Il numero 18 azzurro chiude con 9 punti, 4/5 al tiro e una tripla a bersaglio a due minuti dalla sirena dei regolamenti che aveva ridato cinque lunghezze di vantaggio. Purtroppo per i texani però non è bastato per evitare la 15esima sconfitta stagionale in 24 gare
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DETROIT PISTONS-DALLAS MAVERICKS 111-122 | Prima gara disputata a Città del Messico della stagione NBA ed ennesimo show di Luka Doncic e dei suoi Mavericks, scatenati contro i Pistons che non vanno oltre i 23 punti e 15 rimbalzi di Andre Drummond; limitati in parte da un Blake Griffin da soli 10 punti e 3/16 al tiro. Detroit si porta avanti anche di 7 lunghezze nel secondo quarto, prima che Seth Curry segni 18 punti in una singola frazione (30 in totale, suo massimo in stagione) e trascini Dallas ben oltre la doppia cifra di vantaggio per buona parte del secondo tempo
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Doncic invece è chirurgico nel colpire, straripante come spesso è accaduto in questi primi due mesi scarsi di regular season: per lui sono 41 punti in 34 minuti, conditi con 12 rimbalzi e 11 assist. Ottava tripla doppia stagionale, 20esima gara in fila con almeno 20-5-5 a referto (il migliore degli ultimi 50 anni) e giocatore decisivo nel trascinare i Mavericks all’undicesimo successo nelle ultime 13 partite
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DENVER NUGGETS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 114-99 | Una gara combattuta tra le due semifinaliste di Conference dell’anno passato, una sfida in equilibrio decisa nell’ultimo quarto d’ora dall’abilità dei Nuggets di trovare un maggior numero di soluzioni in attacco. Un momento difficile per entrambe, con Denver che torna al successo dopo 3 sconfitte in fila e manda ben sei giocatori in doppia cifra: 20 punti e 11 rimbalzi per Nikola Jokic, miglior realizzatore al pari di Jerami Grant – chirurgico in uscita dalla panchina con i suoi 20 punti e 5 canestri dalla lunga distanza
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Miglior realizzatore del match in casa Blazers è Hassan Whiteside, che gioca una partita al limite della perfezione in quanto a resa offensiva: 33 punti con 15/21 al tiro (anche una tripla a bersaglio), condita con 11 rimbalzi, 4 stoppate e tante giocate utili anche in difesa. Il resto della squadra però non gli va dietro: Lillard è impreciso e chiude con 13 punti e 5/16 al tiro, CJ McCollum fa un po' meglio ma si ferma a quota 15. Per i Blazers è la terza sconfitta nelle ultime 4 gare giocate
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