NBA, Zion Williamson debutta col botto: 22 punti con ultimo quarto da sogno. FOTO
L’attesissimo debutto di Zion Williamson si è rivelato memorabile: dopo solo 5 punti nei primi tre quarti, la prima scelta assoluta dell’ultimo Draft è esplosa mettendone 17 nel giro di 4 minuti con quattro triple a segno, riportando di peso i suoi New Orleans Pelicans avanti nel punteggio contro i San Antonio Spurs. I texani hanno poi vinto la partita mentre Williamson era in panchina nei minuti finali: per lui 22 punti, 7 rimbalzi, 3 assist e 5 palle perse in 18 minuti davvero indimenticabili per lui e per la NBA. GUARDA I SUOI HIGHLIGHTS
C’era un’attesa spasmodica per la prima partita in NBA di Zion Williamson. La prima scelta assoluta dell’ultimo Draft dei New Orleans Pelicans non aveva ancora potuto esordire per via di un’operazione al menisco nello scorso ottobre che lo ha tenuto fuori dai giochi per le prime 44 partite di regular season
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Queste le scarpe dorate scelte dal rookie per il debutto: il suo accordo con Jordan Brand da 75 milioni di dollari in sette anni è il più remunerativo dai tempi di LeBron James nel 2003 per un giocatore non ancora sceso in campo in NBA
Il suo arrivo allo Smoothie King Center, ovviamente seguito dalle telecamere che non si sono perse un secondo del suo debutto
La concentrazione durante il riscaldamento: negli ultimi tre mesi i tifosi dei Pelicans lo avevano visto solamente in questa versione, dopo le grandi prestazioni durante la preseason con 22 punti di media
Il suo sorriso contagioso, uno dei tratti caratteristici di un personaggio che è già in top-15 per magliette vendute prima ancora di essere sceso in campo
Il raccoglimento durante l’inno nazionale, momento sempre sentitissimo negli Stati Uniti prima di ogni partita
Le ultime indicazioni di coach Alvin Gentry: i Pelicans hanno voluto usare estrema cautela per il suo ritorno, che inizialmente era previsto per dicembre. Nelle prime partite il suo minutaggio sarà limitato tra i 15 e i 20 minuti
Ciò nonostante, ovviamente, Zion Williamson è partito in quintetto nella posizione di 4 insieme a Lonzo Ball, Jrue Holiday, Brandon Ingram e Derrick Favors
Il cinque alto dei compagni al momento del suo ingresso in campo per la presentazione dei quintetti. Zion è stato annunciato per secondo dopo Brandon Ingram
Nel primo quarto si è ritrovato accoppiato soprattutto con Trey Lyles, lasciando a Favors l’incombenza di marcare Aldridge (poi miglior marcatore della partita con 32 punti e 14 rimbalzi)
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Williamson ha trovato i primi due punti della sua carriera NBA a inizio secondo quarto, correggendo un errore di Nickeil Alexander-Walker a rimbalzo d’attacco
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Sono anche rimasti gli unici due punti in tutto il primo tempo, nel quale Williamson ha faticato ad abituarsi alla velocità del gioco NBA ed è andato in confusione contro la difesa esperta degli Spurs, regalando giusto un lampo di talento con un assist per Brandon Ingram
Un primo piano intenso per Williamson: solo 2 punti e 3 rimbalzi per lui nel primo tempo del suo debutto, che fino a quel momento si era rivelato tutt'altro che memorabile
Williamson ha avuto problemi soprattutto nel leggere il gioco, chiudendo con cinque palle perse di cui buona parte banali, sbagliando partenze in palleggio senza trovare la giusta misura per essere aggressivo
A inizio terzo quarto ha aggiunto altri due punti al suo bottino controllando un pallone difficile a centroarea e segnando di tocco, ma prima dell'ultimo quarto il suo tabellino era di 5 punti, 4 rimbalzi, un assist e 4 palle perse
Dopo un bel rimbalzo difensivo trasformato in un assist dopo essersi fatto tutto il campo, Zion Williamson ha trovato fiducia e si preso la prima tripla della sua carriera, mandandola a segno a 8:52 dal termine per il -5 dei suoi, che erano rimasti quasi sempre sotto in doppia cifra nel punteggio
Subito dopo Zion, schierato da 5 da Alvin Gentry, ha preso posizione a centro area e ha trasformato in due punti il lob alzato per lui da Lonzo Ball, imponendo la sua stazza contro DeMar DeRozan e toccando la doppia cifra
A quel punto Williamson è entrato in ritmo ed ha accettato la sfida della difesa degli Spurs, che lo ha lasciato libero di tirare da tre: subito un’altra tripla a segno, segnando 8 punti nel giro di un minuto
Coach Alvin Gentry avrebbe voluto toglierlo prima della seconda tripla, secondo quelle che erano le indicazioni dello staff medico. Non a caso dopo cinque minuti dell'ultimo quarto ha fatto andare Nicolò Melli sul cubo dei cambi, ma quando Williamson si è acceso trascinando di peso i suoi di nuovo in partita ha cambiato idea, richiamando l'azzurro in panchina
Zion ha aggiunto altri due punti in mischia per il -3 a 7:26 dalla fine, mostrando un'ottima intesa con Lonzo Ball (unici due titolari con plus-minus positivo)
Visto che la difesa degli Spurs ha continuato a sfidarlo al tiro, Williamson ha continuato a tirare firmando la sua terza tripla consecutiva nel giro di tre minuti, accendendo definitivamente lo Smoothie King Center che aspettava da mesi un momento del genere
Williamson ha chiuso il suo incredibile parziale personale con un'altra tripla, la quarta dell'ultimo quarto, in faccia a LaMarcus Aldridge per il sorpasso a 6:18 dalla fine, facendo impazzire i tifosi sugli spalti
In carriera Williamson non aveva mai realizzato più di tre triple in una partita neanche al college, figuriamoci in un quarto solo in NBA. Con la sua incredibile prestazione balistica è diventato il primo giocatore nella storia NBA a debuttare con un 4/4 da tre
IL PUBBLICO DI NEW ORLEANS CANTA PER LUI: "MVP, MVP"
Williamson si è poi conquistato un viaggio in lunetta, aggiungendo un altro punto al suo pazzesco ultimo quarto da 17 nel giro di 4 minuti. I suoi tifosi lo hanno omaggiato in questa occasione con il suo primo coro di "M-V-P". "Non mentirò: è stato un momento grandioso" ha detto un po' emozionato dopo la partita
LE REAZIONI DI JA MORANT E DELLA NBA AL DEBUTTO DI ZION
Williamson è poi tornato a sedersi a 5:23 dalla fine, lasciando i suoi sotto di 3 lunghezze: un distacco che si è rivelato incolmabile per i suoi compagni, sconfitti 121-117 dagli Spurs in un finale di gara che ha osservato dalla panchina mentre il pubblico cantava "We want Zion"
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Per lui alla fine del suo debutto ci sono 22 punti (8/11 al tiro, 4/4 da tre, 2/4 ai liberi), 7 rimbalzi, 3 assist, 5 palle perse e un fallo in 18 minuti e 18 secondi sul parquet. Mai nessun Pelican aveva debuttato segnando 22 punti, superando nientemeno che Anthony Davis
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