NBA, la prima gara da 40+20 di Giannis Antetokounmpo: una prestazione da RECORD
Contro gli Charlotte Hornets l’MVP Giannis Antetokounmpo ha chiuso una prestazione da 41 punti, 20 rimbalzi e 6 assist in soli 35 minuti, trascinando i Milwaukee Bucks alla vittoria e realizzando diversi record. Ecco quelli raccolti da Elias Sports Bureau
Negli ultimi anni Giannis Antetokounmpo ci ha abituati a prestazioni di altissimo livello, eppure in carriera non aveva mai chiuso una partita con 40 punti e 20 rimbalzi. Ci è riuscito contro gli Charlotte Hornets realizzando 41 punti, 20 rimbalzi e 6 assist in appena 35 minuti, trascinando i Milwaukee Bucks al successo per 85-93
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Con questa prestazione Antetokounmpo ha battuto diversi record. Secondo Elias Sports Bureau, nessuno era mai riuscito a fare una prestazione da 40+20+5 in 35 minuti: Bob Pettit nel 1959 ed Elgin Baylor nel 1960 ci erano riusciti infatti con 36
Come spesso accade, quando Giannis realizza un record il suo nome viene accostato a quello di Kareem Abdul-Jabbar: era stato infatti lui nel marzo del 1974 l’ultimo giocatore con 40+20+5
Negli ultimi 30 anni gli unici ad avere numeri del genere sono stati DeMarcus Cousins (due volte) e Chris Webber
Antetokounmpo con 25 anni e 86 giorni di età è il più giovane a realizzare una prestazione di questo tipo dai tempi di Charles Barkley, che ci riuscì a 23 anni e 344 giorni il 30 gennaio 1987
Al di là dei numeri, però, è anche il momento in cui l’MVP ha messo questi punti ad aver fatto la differenza. Con la sua squadra in sofferenza e tenuta sotto i 100 punti per la prima volta da oltre un mese, Antetokounmpo ha segnato in ogni maniera possibile e immaginabile, torturando i suoi avversari
Giannis ha segnato gli ultimi 7 punti dei suoi per chiudere la partita: un tiro in svitamento sopra le braccia di Miles Bridges (“Pensavo di averlo contestato bene, ma lassù non ci puoi arrivare” le sue parole); due tiri liberi dopo un rimbalzo offensivo; un sottomano in avvicinamento e il succeguente libero aggiuntivo dopo il fallo della difesa
Il canestro più bello lo ha segnato poco prima con una virata supersonica al centro dell’area, arrivando a schiacciare passando in mezzo a due difensori subendo anche il fallo di uno di questi. Una giocata che ha svegliato i Bucks dal torpore, vincendo la sesta partita consecutiva e salendo a un record di 52-8 – la quarta miglior partenza nella storia della NBA e in ritmo per vincere 70 partite. Con un Antetokounmpo così, tutto è possibile
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