
Coronavirus, tutte le donazioni dei giocatori e delle squadre NBA
Kevin Love è stato il primo a dare l’esempio, sottolineando che la sua speranza fosse quella che in molti lo seguissero. Auspicio subito accolto da molti altri giocatori, dirigenti e presidenti: questo l’elenco di giocatori e squadre che si sono già mobilitati, a partire dai 500.000 dollari donati da Rudy Gobert, primo giocatore risultato positivo al coronavirus. A questi si è aggiunto il proprietario dei Clippers Steve Ballmer con ben 25 milioni di dollari

STEVE BALLMER | La fondazione del proprietario dei Clippers ha donato finora 25 milioni di dollari alla lotta contro il coronavirus, sia per sostenere la ricerca che i tamponi negli Stati Uniti. In particolare gli aiuti sono destinati alla città di Seattle, da cui l'ex CEO di Microsoft proviene

JOEL EMBIID | Ultimo in ordine di tempo (ma non di certo per importanza) è stato Joel Embiid che ha deciso di donare 500.000 dollari per contribuire al sostentamento di tutti coloro che lavorano per i 76ers e che al momento si ritrovano senza uno stipendio fisso a causa della sospensione della stagione NBA

KYRIE IRVING | La point guard dei Nets ha annunciato che donerà 323.000 dollari a Feeding America, con il partner Lineage Logistics che pareggerà fino a 200.000 dollari. Oltre a questo, la stella di Brooklyn pagherà per 250.000 pasti da distribuire nell’area di Nw York, aiutando le persone in difficoltà con l’emergenza legata al coronavirus

RUDY GOBERT | Il primo giocatore NBA risultato positivo al coronavirus ha deciso di donare 200.000 dollari per i lavoratori dell'arena dei Jazz e altri 300.000 equamente divisi per i soccorsi nello stato dello Utah, nell'Oklahoma e in Francia: "Ci sono tantissime persone che sono state colpite. Queste donazioni sono solo una piccola parte per riflettere il mio apprezzamento e il supporto che ho ricevuto, e saranno il primo di tanti altri passi che intraprenderò" ha dichiarato

GIANNIS ANTETOKOUNMPO | Con un messaggio sui social, il n°34 greco ha sottolineato come questa situazione sia “ben più grande di tutto ciò che riguarda il basket”, aggiungendo: “Voglio aiutare tutte le persone che rendono la mia vita, quella della mia famiglia e quella dei miei compagni molto più semplice. Voglio donare 100.000 dollari allo staff del Fiserv Forum. Affronteremo insieme tutte queste difficoltà”

MILWAUKEE BUCKS | Un messaggio che ha portato anche alla mobilitazione da parte della dirigenza: tutto lo staff previsto per la gara tra Milwaukee e Boston che si sarebbe dovuta giocare verrà retribuito come se la partita fosse stata disputata. Inoltre il vice presidente Alex Lasry via Twitter ha confermato che la franchigia “prenderà esempio dal suo leader”, raddoppiando la cifra messa sul piatto da Antetokounmpo per garantire lo stipendio a tutto lo staff

ZION WILLIAMSON | Grande prova di maturità da parte di Zion Williamson, che in un lungo post su Instagram ha raccontato come sarà lui a pagare gli stipendi dei lavoratori dello Smoothie King Center nei prossimi 30 giorni: “Da quando sono arrivato a New Orleans non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno, sono loro che tengono in piedi tutto e grazie ai quali è possibile giocare a pallacanestro”

NEW ORLEANS PELICANS | Molto più interlocutoria invece la risposta della franchigia, che in un comunicato ufficiale ha elogiato Williamson per il suo gesto, sottolineando tuttavia come la squadra proverà a fare del suo meglio per assistere i lavoratori in tempi così difficili (senza però garantire nulla a livello economico)

BLAKE GRIFFIN | Il n°23 dei Detroit Pistons ha subito raccolto l'invito di Kevin Love e scelto di donare anche lui 100.000 dollari per tutti i lavoratori della Little Caesars Arena che resteranno a casa per almeno un mese senza stipendio

Un messaggio quello di Griffin arrivato poco dopo l'invito di Kevin Love, colto in pieno non soltanto dal giocatore dei Pistons, ma da molti altri e da intere franchigie: "La speranza è che il mio gesto scateni una corsa alla solidarietà", aveva sottolineato il n°0 dei Cavaliers

CLEVELAND CAVALIERS | Proprio la franchigia dell’Ohio è stata tra le prime a seguire il proprio giocatore, garantendo a sua volta altri 100.000 dollari per coprire le spese e gli stipendi del personale dell’arena di Cleveland

DALLAS MAVERICKS | Mark Cuban è stato tra i proprietari NBA più attivi e presenti in queste ultime ore complicate: lui e tutto lo staff dei Mavericks hanno garantito ai lavoratori dell'American Airlines Center che riceveranno lo stipendio per le sei partite casalinghe dei Mavericks che erano in programma in questi 30 giorni di sospensione della regular season

GOLDEN STATE WARRIORS | Proprietà, staff e dirigenti degli Warriors hanno raccolto un milione di dollari per garantire continuità lavorativa a tutte le persone che garantiscono a Golden State di poter scendere in campo nel migliore dei modi al Chase Center

LOS ANGELES LAKERS | Anche la proprietà della franchigia gialloviola ha garantito ai lavoratori dello Staples Center che ci sarà grande attenzione e vicinanza per tutti, senza annunciare però le misure che verranno prese per tutelare le persone che gravitano attorno all'arena dei Lakers

TORONTO RAPTORS | Anche in Canada per i Raptors il discorso non cambia: con la regular season ferma sono tanti i lavoratori che rischiano di restare senza stipendio. La franchigia di Toronto sta cercando il modo migliore per far sì che questo non accada

MEMPHIS GRIZZLIES | Robert Pera ha dichiarato che la franchigia si sta già muovendo per garantire lo stipendio nei prossimi 30 giorni a tutti i lavoratori che abitualmente prendono parte all'organizzazione delle partite casalinghe dei Grizzlies

PHOENIX SUNS | La squadra dell'Arizona, attraverso un comunicato ufficiale, ha rassicurato tutti i lavoratori della Talking Stick Resort Arena: "Nonostante la cancellazione degli eventi, verranno pagati in base al numero di partite che erano in calendario nelle prossime settimane"

PHILADELPHIA 76ERS | "Tutti i lavoratori a ore che gravitano attorno al Wells Fargo Center saranno ricompensati come se le partite casalinghe dei Sixers fossero state giocate": un messaggio diventato ormai sentire comune a Philadelphia e in tutta la lega

KARL-ANTHONY TOWNS | La stella dei Minnesota Timberwolves ha deciso di donare 100.000 dollari alla Mayo Clinic per aiutare con i tamponi per il coronavirus: “Questa donazione permetterà di passare da 200 a 1000 test al giorno nelle prossime settimane”

Il 44° Presidente degli Stati Uniti d’America Barack Obama ha pubblicamente elogiato i giocatori che hanno donato 100.000 dollari per i lavoratori delle arene NBA: “Il mio applauso a Kevin, Giannis, Zion, Blake e Steph per aver dato il buon esempio”
IL TWEET DI ELOGIO DI BARACK OBAMA