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Coronavirus, i Lakers si mettono in quarantena auto-imposta per 14 giorni

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©Getty

Dopo la positività di quattro membri dei Brooklyn Nets, i Los Angeles Lakers hanno comunicato ai giocatori in conference call la quarantena auto-imposta di 14 giorni, secondo quanto riportato dall'L.A. Times. LeBron James e soci erano stati l'ultima squadra ad affrontare i Nets settimana scorsa

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Per la seconda volta nel giro di pochi giorni, i Los Angeles Lakers hanno dovuto convocare una conference call con i propri giocatori. Dopo il divieto di allenarsi in gruppo al campo di allenamento di El Segundo, questa volta i gialloviola — secondo quanto riferito da Brad Turner dell’L.A. Times — hanno comunicato ai propri giocatori la quarantena auto-imposta di 14 giorni e il tampone da effettuare nella giornata di mercoledì. Una decisione inevitabile dopo i quattro casi di positività al coronavirus riscontrati nei Brooklyn Nets (tra cui Kevin Durant), l’ultima squadra affrontata dai gialloviola lo scorso 11 marzo. Nel giro di pochi minuti, poi, è arrivato anche il comunicato ufficiale della franchigia gialloviola. “Considerati i rischi legati all’esposizione dei nostri giocatori durante la partita contro i Nets del 10 marzo, seguiremo tutti gli step necessari previsti dal protocollo COVID-19 e stabiliti dopo esserci consultati con diversi esperti, con la NBA stessa e con il reparto medico di UCLA”. E il primo step necessario individuato da tale protocollo è l’immediata quarantena preventiva — per almeno 14 giorni — dell’intero gruppo. Con la maggior parte dei giocatori ancora a Los Angeles, fanno sapere i Lakers, non sono previsti problemi logistici, e la società giallognola conclude il suo comunicato ricordando come “la salute e il benessere dei nostri giocatori, del nostro staff, dei nostri tifosi e di chiunque faccia parte della nostra società è di assoluta importanza per noi e continuerà a essere il nostro focus”. A partire, già da oggi, dalla somministrazione del tampone a tutto il roster per scoprire se anche ai Lakers si dovrà fare i conti con qualche positività"