
Sono circa 4.500 i giocatori che nell’arco degli ultimi decenni hanno disputato in carriera almeno una partita in NBA. Centinaia di talenti difficili da mettere in ordine, che alle volte sfuggono alla memoria e a una logica che li vorrebbe in lista in maniera diverso. Ci ha provato Bleacher Report, guardando alle statistiche e affidandosi poi inevitabilmente al parere soggettivo. Questo il risultato finale con la lista completa: siete d’accordo?

50° POSTO | RICK BARRY | "È stato Larry Bird prima di Larry Bird" secondo alcuni, ma con doti realizzative seconde a pochissimi. La sua stagione da 35.6 punti segnati di media è nella top-10 della storia NBA, oltre che ovviamente il suo modo di tirare i liberi

49° POSTO | ELVIN HAYES | Una volta miglior realizzatore NBA, due volte miglior rimbalzista, ma mai MVP nonostante i quasi 24 punti di media nel decennio in cui è rimasto in campo: in pochi lo ricordano, ma un giocatore che a suo modo ha segnato la storia della lega

48° POSTO | WALT FRAZIER | Volto dei New York Knicks anche dopo la fine della sua carriera, è stato uno dei leader di quel gruppo che riuscì a vincere due titoli NBA nella Grande Mela. Anche per quello si è "meritato" un posto nella top-50, secondo Bleacher Report

47° POSTO | ISIAH THOMAS | I numeri raccontano soltanto in parte il suo enorme impatto su una squadra che, in uno dei periodi più competitivi della storia della NBA, è riuscito con merito a prendersi due titoli e un premio di MVP delle Finals

46° POSTO | PAU GASOL | Uno dei primi grandi giocatori della tradizione europea a fare la differenza negli Stati Uniti, due volte campione NBA da protagonista con i Lakers e un talento chiaramente fuori dal comune per combinazione tecnica e di stazza. Sì, anche Pau Gasol è tra i primi 50 giocatori della storia NBA

45° POSTO | GEORGE GERVIN | Uno dei grandi talenti della ABA migrati poi in NBA dopo la fusione delle leghe, realizzatore unico nel suo genere con oltre 26 punti di media raccolti nell'arco di un intero decennio. Un dato per rendersi conto di quanto sia stato devastante: è nella top-40 dei realizzatori, nonostante abbia giocato soltanto 10 stagioni. Immaginate quel rendimento parametrato su una carriera ben più longeva

44° POSTO | RAY ALLEN | Un tiro che ben racconta un'intera carriera. Lo ricordiamo tutti: Finals 2013, gara-6, Miami-San Antonio. Secondo titolo NBA nel percorso di quello che attualmente resta (ancora per poco) il giocatore ad aver realizzato più canestri da tre punti nella storia della lega

43° POSTO | REGGIE MILLER | Un gradino più sopra rispetto a Ray Allen, nonostante abbia vinto meno (e segnato anche meno triple totali, secondo all-time). Miller però è stato di gran lunga più All-Star, un giocatore che è riuscito ad andare ben oltre la pericolosità con i piedi oltre l'arco

42° POSTO | KAWHI LEONARD | Se esiste una posizione "in evoluzione" in questa classifica è proprio quella del n°2 dei Clippers: due volte campione NBA, due volte MVP delle Finals e a caccia di un tris storico a Los Angeles. Davanti a lui in questa classifica ci sono colleghi e contemporanei molto meno vincenti, ma a Leonard interessa il giusto: accumulare titoli resta il suo unico obiettivo

41° POSTO | PAUL PIERCE | Il primo di quelli ad aver vinto meno di Leonard, ma a essere davanti a lui è Paul Pierce: ma davvero si può pensare di valutare la carriera del n°34 dei Celtics attraverso l'unico titolo vinto con Boston? Sarebbe oggettivamente riduttivo nei confronti di un grande campione NBA

40° POSTO | ADRIAN DANTLEY | Il nome suona familiare a pochi, ma a guardare le sue cifre ci si rende conto di come sia stato uno dei realizzatori più efficaci della storia NBA. Un particolare: ha realizzato oltre 24 punti di media per più di un decennio segnando soltanto 7 triple in tutta la sua carriera. Se soltanto avesse valutato il beneficio statistico di quei tentativi...

39° POSTO | BILL WALTON | Il papa di Luke è stato fortemente limitato dagli infortuni, ma questi non gli hanno impedito però di diventare uno dei lunghi passatori migliori della storia NBA. Sì, i Nikola Jokic di oggi non ci sarebbero senza il suo esempio

38° POSTO | PATRICK EWING | Il più grande giocatore della storia dei Knicks, uno dei più grandi "intimidatori" nei pressi del ferro della storia NBA, un talento da 20 punti e 10 rimbalzi di media. Peccato però essere sbocciati quando c'era Michael Jordan a cannibalizzare ogni anno i titoli NBA...

37° POSTO | MANU GINOBILI | Il più grande sesto uomo della storia NBA, un MVP mancato per scelta e un leader diverso da tutti gli altri: Ginobili ha battuto da protagonista contro avversari che sulla carta apparivano invincibili. È un giocatore da top-50, dargli una posizione è soltanto una connotazione in più che non cambia la sostanza

36° POSTO | RUSSELL WESTBROOK | Il n°0 dei Rockets prima di Manu Ginobili senza aver vinto neanche un titolo? Questa la scelta di Bleacher Report, che sottolinea come le sue medie, le triple doppie e le stagioni da protagonista a OKC siano qualcosa di unico nella storia NBA

35° POSTO | STEVE NASH | A proposito di talenti clamorosi che non hanno vinto titoli NBA, Steve Nash dall'alto del suo metro e 80 centimetri si è preso due premi da MVP ed è diventato il volto di una rivoluzione nella concezione della pallacanestro che è tutt'ora in atto. Davvero questo conta "meno" dell'aver vinto un anello? Per Bleacher Report Nash merita il 35° posto

34° POSTO | KEVIN MCHALE | La Boston degli anni '80 è ricordata per le prodezze di altri giocatori (che troveremo più su in classifica), ma Kevin McHale è stato una delle ragioni principali di quei successi. Un giocatore da 60% reale al tiro in una squadra che ha vinto tre titoli NBA e in cui si è conquistato ogni singolo minuto sul parquet: sì, una carriera da Hall of Famer

33° POSTO | JASON KIDD | A proposito di giocatori che hanno cambiato il gioco, ne hanno rivoluzionato alcuni aspetti: Jason Kidd ha anticipato di diversi anni l'attuale tendenza del giocatore in grado di fare tutto sul parquet, nonostante le sue doti fisiche non fossero paragonabili a quelle dei giocatori di oggi. Un All-Star per oltre un decennio, un simbolo della NBA

32° POSTO | CLYDE DREXLER | Nella lista di quelli: "Ma non potevo nascere in un'epoca in cui non esisteva Michael Jordan?", lui è al primo posto. Talento pazzesco, oscurato dalla luce abbagliante di MJ - che ne ha inevitabilmente limitato anche il numero di trionfi

31° POSTO | DOLPH SCHAYES | Simbolo del basket anni '60 nonostante il singolo titolo NBA vinto, un All-Star d'altri tempi da 18 punti e 12 rimbalzi di media per oltre 15 stagioni

30° POSTO | BOB PETTIT | Nei suoi 11 anni di carriera NBA negli anni '60, nessuno ha segnato più dei suoi 20.000 punti: è lui il primo MVP della storia della lega. Prima di Bill Russell, prima di Wilt Chamberlain: la dinastia dei grandi centri NBA pate da lui

29° POSTO | JOHN STOCKTON | Il miglior passatore della storia NBA per longevità e continuità. Nel suo caso basta un numero che va ben oltre i titoli persi: 15.806 assist in carriera. Provate voi a raccoglierne di più, auguri.

28° POSTO | CHRIS PAUL | È curioso come in questa classifica di Bleacher Report giocatori così simili vengano poi fuori uno dopo l'altro (generando magari anche in questo caso discussione): Chris Paul prima di Stockton? Beh, l'avevamo detto che era difficile fare una classifica, no?

27° POSTO | JAMES HARDEN | Nessun anello NBA al dito, ma il Barba è già uno dei migliori realizzatori della storia: davvero sicuri che non meriti un posto in questa classifica? (È normale che ci abbiate pensato, con così tanta concorrenza rimasta fuori...)

26° POSTO | JOHN HAVLICEK | La storia dei Boston Celtics, del gioco, della NBA e forse anche qualcosa di più: un'icona, oltre a essere uno dei primi giocatori in grado di fare tutto su un parquet NBA

25° POSTO | SCOTTIE PIPPEN | Il "Robin" più famoso della storia NBA, ma un giocatore completo in grado di recitare da spalle al fianco di Jordan. I sei titoli, i trionfi, i record e tutto il resto sono anche merito suo e della disponibilità mostrata nei confronti di una squadra che senza di lui non avrebbe funzionato così bene

24° POSTO | ELGIN BAYLOR | Nella classifica dei migliori scorer di sempre (quella di cui parlavamo prima nel caso di Harden, per intenderci), Baylor rientra a pieno titolo nelle prime posizioni. Ben 30 punti e 15 rimbalzi di media nelle sue prime sette stagioni NBA. Sette. Serve aggiungere il resto?

23° POSTO | MOSES MALONE | L'arte del rimbalzo, dell'essere giocatore squadra, del dimostrarsi un campione. Sembra strano dirlo, ma in pochi meritano un posto in questa top-50 tanto quanto Moses Malone - troppo spesso dimenticato e accantonato quando si parla di storia NBA

22° POSTO | JULIUS ERVING | E in un virtuale passaggio di testimone, dopo Malone arriva Erving: il giocatore che ha portato lo showtime in NBA, ma un talento enorme che ha vinto con merito da protagonista dopo essere stato devastante già in ABA. Uno dei pochissimi giocatori che possono dire: "Se la NBA oggi è così, un po' di merito è anche mio"

21° POSTO | DWYANE WADE | Qui la situazione inizia a diventare "calda", con nomi molto pesanti: Wade è il primo a spuntare fuori, un campione senza tempo nonostante fino a ieri fosse all'opera sul parquet. Un talento eterno, "il più grande giocatore nella storia dello sport della Florida" secondo alcuni

20° POSTO | KARL MALONE | Secondo realizzatore nella storia NBA, volto della pallacanestro anni '90, ma senza un anello al dito: lui è nella top-20, tanti altri no. Sì, una scelta che farà discutere come tante altre andando avanti in questa classifica

19° POSTO | CHARLES BARKLEY | Adesso lo conosciamo soltanto per le litigate in TV e per i siparietti assieme a Shaquille O'Neal (che troveremo più su in classifica), ma Barkley è stato una vera e propria forza della natura per oltre un decennio sui parquet NBA. "Zion Williamson prima di ZIon Williamson?": sta alla prima scelta dei Pelicans dimostrare di poter essere all'altezza di un paragone del genere

18° POSTO | JERRY WEST | Lo sanno tutti, ma in alcuni casi è utile ripetersi: il logo della NBA è preso da un suo scatto, è letteralmente il volto della lega da decenni, oltre a essere stato un campione in ogni aspetto del gioco. Davvero vogliamo pesare la sua carriera guardando ai titoli vinti?

17° POSTO | DIRK NOWITZKI | Il più grande realizzatore non statunitense della storia NBA, leader per 20 anni dei Mavericks e sempre protagonista al vertice con una delle carriere più longeve della storia NBA. Un'icona, andato ben oltre il "semplice" ruolo di All-Star

16° POSTO | KEVIN GARNETT | A livello atletico, emotivo e tecnico un giocatore con pochissimi eguali: un simbolo per 20 anni, campione con i Celtics, MVP, leader, All-Star e leggenda già mentre calcava il parquet. Il solco lasciato da Garnett va ben oltre medie punti e rimbalzi che pur lo pongono nella top-20 all-time

15° POSTO | KEVIN DURANT | Un altro di quelli che qualche posizione nei prossimi anni potrebbe scalarla: un giocatore che non è mai esistito prima, un talento fuori da ogni tipo di portata per qualsiasi difesa immaginabile. Un combinato disposto di fisicità e tecnica che potrebbero renderlo un giocatore da top-3 per punti segnati in carriera. Al momento siamo sulla buona strada, con due titoli NBA e da MVP delle Finals in bacheca

14° POSTO | KOBE BRYANT | A lui questa classifica non sarà piaciuta per nulla (stilata da Bleacher Report nel 2019, prima del tragico incidente dello scorso gennaio): non serve elencare titoli e trionfi, basta soltanto andare a caccia dei 13 che hanno osato stargli davanti

13° POSTO | HAKEEM OLAJUWON | Il più grande lungo della storia del gioco per tecnica e resa su entrambi i lati del campo? Certamente tra i primi, soprattutto negli ultimi decenni in cui la sua sapiente arte è andata via via perduta. Non appena Jordan ha mollato la presa, è arrivato lui: i suoi due titoli NBA da protagonista restano davvero il più grande attestato nei confronti del suo talento

12° POSTO | DAVID ROBINSON | "Robinson davanti a Kobe???", "Anche prima di Olajuwon!!!": secondo Bleacher Report sì, soprattutto per efficacia e resa a livello statistico (e non solo) nel corso della sua lunga carriera

11° POSTO | OSCAR ROBERTSON | Il Re delle triple doppie, il giocatore che più di tutti ha saputo interpretare ogni aspetto del gioco come fosse la sua arma migliore. Un talento arrivato con decenni d'anticipo in NBA rispetto a ciò che lo circondava, un campione eterno che ricordiamo anche a distanza di 50 anni

10° POSTO | STEPH CURRY | Nessuno ha rivoluzionato il gioco di più del miglior tiratore della storia NBA: bastano queste due constatazioni per rendersi conto del motivo della sua presenza nella top-10 NBA, ben oltre i tre titoli vinti, i record e tutto il resto...

9° POSTO | WILT CHAMBERLAIN | A questo punto della classifica l'aria si fa rarefatta, per chiunque ma non per Wilt. Il gigante più grande di tutti nella storia NBA, i 100 punti in una partita, i 50 punti di media in una stagione ecc ecc. Mettiamola così: "Chamberlain nella top-10 NBA", la posizione diventa relativa

8° POSTO | BILL RUSSELL | Bill Russell davanti a Wilt Chamberlain, il copione della vita di entrambi che si ripete anche in questa classifica. Difficile trovare altre parole per il giocatore più vincente nella storia della lega.

7° POSTO | TIM DUNCAN | Il n°21 degli Spurs meglio di Russell e Chamberlain? Un po' come scegliere se si vuole più bene alla mamma o al papà (qualcuno magari non avrebbe grossi dubbi a rispondere anche a quella di domanda): per Bleacher Report l'ordine giusto è questo

6° POSTO | SHAQUILLE 'ONEAL | Il giocatori più dominante a livello fisico nella storia del gioco: Shaq è certamente un campione da top-10 all-time, finito in questa classifica davanti a tutti gli altri "maestri" del gioco nei pressi del ferro e dietro soltanto a chi per longevità e resa non poteva che finire sul podio

5° POSTO | LARRY BIRD | Qui si entra nell'Olimpo (non che prima non ci fossimo già), ma si arriva veramente all'essenza stessa della pallacanestro: nella top-5 entra anche il giocatore dei Celtics, che assieme a chi gli sta davanti ha cambiato il volto della lega ben oltre il concetto di pallacanestro espresso sul parquet

4° POSTO | MAGIC JOHNSON | Il suo sorriso, i suoi passaggi, la sua storia, i suoi successi: se la NBA è diventata una lega globale lo deve alle sue giocate e al suo modo unico di stare in campo e al mondo, ben oltre i trionfi sul parquet, i titoli e i riconoscimenti vinti. Magic Johnson è Showtime, qualcosa che va al di là di tutto

3° POSTO | KAREEM ABDUL-JABBAR | Sul podio potevano finire in molti dei nomi già letti, ma difficilmente qualcuno lo avrebbe meritato più di lui: il miglior realizzatore della storia NBA, almeno fino a quando chi gli sta davanti in classifica non riesca a mettere insieme qualche migliaio di punti...

2° POSTO | LEBRON JAMES | Secondo soltanto al nome che ronza nella testa di tutti (e che se avete seguito le altre posizioni ormai avete capito essere al primo posto): un giocatore unico nel suo genere, un talento che abbiamo la fortuna di poter ammirare sul parquet ancora per qualche anno

1° POSTO | MICHAEL JORDAN | Il più grande di tutti i tempi, nella classifica di Bleacher Report e forse anche in quella stilata da tutti noi