NBA, Atlanta Hawks: Trae Young e coach Pierce non vanno d’accordo, addio in vista?
ATLANTAL’All-Star degli Hawks non ha nascosto il disappunto nei confronti del suo allenatore negli ultimi mesi e più in generale nella gestione di questa fase di transizione: qualora ci fosse da scegliere, ad Atlanta non hanno dubbi su chi puntare
Dopo anni di partecipazioni consecutive ai playoff, stagioni da record sotto la guida di coach Budenholzer (poi miseramente naufragate contro LeBron James ai playoff, come accaduto per quasi un decennio a tutte le potenziali contender a Est), gli Hawks sono ripartiti da zero. Anzi, da tre, come nel meraviglioso film di Massimo Troisi: da John Collins, da Kevin Huerter e soprattutto da Trae Young. Sono loro lo zoccolo duro di una linea giovane in cui l’All-Star di Atlanta rappresenta l’eccellenza, il centro di gravità permanente attorno a cui far girare tutto il resto. I suoi capricci, come spesso accade in una lega così vincolata ai giocatori, diventano un ordine: per questo il suo rapporto tutt’altro che idilliaco con Lloyd Pierce potrebbe diventare un problema tutt’altro che trascurabile, come venuto fuori con la solita attenzione al dettaglio su The Athletic. Young non è d’accordo con le decisioni prese in campo e fuori dal suo coach, così come la mancata presa di posizione nel momento in cui è stato tenuto fuori dalla lista dei giocatori pre-selezionati per le Olimpiadi dagli Stati Uniti. Piccoli screzi che hanno incrinato il rapporto personale, mentre sul parquet i risultati stentano ad arrivare. A guardare il progetto nel medio-lungo periodo non è certamente un problema da valutare nell’immediato, le vittorie arriveranno soltanto se si riuscirà a far crescere giovani talenti. Coach Pierce ci sta provando e per questo non appare (o forse è meglio usare l’imperfetto) in pericolo, ma la cosa importante sarà ritornare a mettersi in contatto diretto con Young. Ritrovare un’affinità necessaria per far proseguire la sua esperienza ad Atlanta. In NBA serve (anche) quello.