La point guard degli Atlanta Hawks, sempre molto attiva sui social, ha stilato la sua classifica dei migliori cinque giocatori di tutti i tempi. Due sono ancora in attività, e in testa non c’è Michael Jordan…
5. STEVE NASH | La sua predilezione per il playmaker canadese è nota da tempo: Young lo considera il suo idolo e — grazie all’intercessione di coach Lloyd Pierce, che ha giocato al college con Nash — ha avuto l’opportunità di realizzare il sogno di allenarsi con il due volte MVP, ricevendo grandi complimenti
TRAE YOUNG E IL SOGNO DI UNA VITA: ALLENARSI CON STEVE NASH
4. KEVIN DURANT | Uno degli idoli di infanzia di Young è stato anche Kevin Durant, che ha potuto osservare da vicino tantissime volte visto che era abbonato agli Oklahoma City Thunder. Grazie alle conoscenze del padre Raymond (ex giocatore a Texas Tech), poi, ha anche potuto incontrarlo in più di un’occasione
3. KOBE BRYANT | Young non ha mai neanche nascosto la sua smisurata ammirazione per Kobe Bryant, di cui era diventato “discepolo” prima della tragica scomparsa e per il quale ha indossato la maglia numero 8 alla prima occasione utile. La stella degli Hawks era uno dei giocatori preferiti di Gigi, che in due occasioni aveva “costretto” il padre a portarla a vedere le partite di Atlanta
2. MICHAEL JORDAN | Un po’ a sorpresa, ma forse non troppo: Young è nato il 19 settembre 1998, quindi non ha vissuto dal vivo neanche una delle imprese di Michael Jordan. Sarà per questo che in cima alla sua lista non c’è MJ, ma bensì…
Ha invece parlato molto di più suo padre Rayford, che ha spiegato punto per punto le scelte del figliolo:
- LBJ — Il Jordan delle nuove generazioni
- Jordan — Non gli ho parlato di nessun altro per tutta la sua vita
- Kobe — La sua guardia preferita di SEMPRE
- KD — Il primo giocatore NBA a sostenerlo in AAU
- Nash — Sapeva che con il suo stile di gioco avrebbe avuto una possibilità
Poi, per ribadire ulteriormente il concetto, ha condiviso le foto del figlio con quattro dei cinque nella top-5, specificando che "Non ci sono foto di MJ perché non le permetteva al suo Jordan Brand All-American Game..."
