NBA, CJ McCollum: “Iverson il mio idolo, da Ginobili la prima lezione NBA”. VIDEO
La guardia dei Portland Trail Blazers fa un salto nel suo passato per raccontare il giocatore ammirato di più da ragazzo, quello di cui ha avuto la prima canotta, l'avversario che gli ha dato il "benvenuto" nella lega e tanto altro. Guarda i video di tutte le sue risposte ai quesiti
UNA (QUASI) SUPERSTAR | Anche quest’anno, prima dello stop, CJ McCollum stava viaggiando oltre i 20 punti a partita (22.5, il suo secondo miglior dato in carriera), per la quinta stagione in fila. Eppure alla guardia dei Blazers — votato giocatore più migliorato NBA nel 2016 — manca ancora la prima convocazione tra gli All-Star. Incredibile
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GIOCATORE PREFERITO | “Da ragazzo il mio preferito era Allen Iverson: era un piccoletto, ha dovuto superare mille ostacoli — e poi aveva un crossover davvero assassino. Non aveva paura di niente, per quello è lui — a parte Michael Jordan — il mio giocatore preferito”
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LA PRIMA CANOTTA POSSEDUTA | CJ McCollum cerca di tornare con la memoria a quando era proprio ragazzino: si ricorda di aver avuto la maglia di Michael Jordan, di Chauncey Billups e anche di LeBron James, ma se deve dire la prima sceglie la n°23 di North Carolina di MJ, un regalo dei suoi genitori (“Ma avevo anche quella del suo liceo, la Laney High School”)
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CROSSOVER O SCHIACCIATA? | La guardia dei Blazers non ha dubbi: per una guardia peggio essere messi a sedere dal palleggio del proprio avversario: “Quando sei piccolo che qualche super atleta NBA, gente di 2.05 o anche di 2.13 — ti schiacci in testa è quasi considerato normale. Subire un crossover è peggio, perché sei atletico, dovresti saperti muovere bene lateralmente…”
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BENVENUTO NELLA NBA / 1 | Il primo momento della serie “welcome to the NBA” è arrivato da rookie, quando i miei compagni mi hanno obbligato a portare sempre con me uno zainetto rosa. E poi c’erano i soliti compiti riservati alle matricole: portare le carte da gioco in aereo, comprare i doughnut al mattino e le ali di pollo in trasferta… Mi facevo una lista, per non dimenticarmi nulla”
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BENVENUTO NELLA NBA / 2 | “In campo invece il benvenuto nella lega me l’ha dato Manu Ginobili: mi ha segnato 11-12 punti in fila in faccia, and-one, tiri da tre, qualsiasi cosa. Continuavano a eseguire lo stesso gioco, per sfruttare il mismatch il più possibile: che lezione!”
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